Informazioni su una nota ministeriale – sull’attività corale dentro e fuori le scuole – su uno studio per un progetto di legge relativo alle scuole di musica – su un progetto dell’Unesco – sul progetto ‘Nido sonoro’ in Valdera
Settimana nazionale della musica a scuola
Con nota del 19 gennaio 2012 / Prot. n. 253 (vedi allegato) la Direzione Generale per gli ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia scolastica ha fissato dal 7 al 12 maggio la “Settimana nazionale della musica a scuola”.
Che dire? Bene, se non che non si capisce il senso di dover concentrare in quei giorni tutte le manifestazioni musicali delle scuole, e non lasciare all’autonomia delle singole istituzioni decidere i tempi più adeguati. Nella nota ministeriale si afferma: “Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca facendo seguito ad una azione più che ventennale, ha sviluppato anche quest’anno, sia sul terreno degli ordinamenti, sia su quello della formazione dei docenti, iniziative di potenziamento, di rilancio e sistematizzazione della pratica musicale nelle scuole di ogni ordine e grado poiché ne riconosce la particolare valenza educativa e formativa“.
Che dire? Bene: solo che forse bambini, ragazzi, famiglie e docenti avrebbero preferito che invece di iniziative una tantum (che hanno l’aria di essere un po’ effimere) si mettesse mano ad un vero e generalizzato inserimento dell’insegnamento della musica in tutti gli ordini scolastici e per tutte le classi, e non si riservasse tale insegnamento a poche decine di scuole; che l’insegnamento fosse affidato a docenti appositamente preparati attraverso un percorso di studi abilitante, e non con estemporanei e facoltativi corsi di aggiornamento; che si mettesse mano seriamente all’istituzione dei corsi a indirizzo musicale nelle Scuole medie, e che ciò non dipendesse dalle bizzarrie di qualche dirigente regionale; che venissero definiti in modo organico e coerente i criteri di reclutamento dei docenti per i licei musicali; ecc. ecc.
La nota citata sollecita tutti a promuovere e valorizzare le iniziative musicali, ovviamente il tutto a carico delle singole istituzioni e delle famiglie, o di qualche volonteroso ente locale. Poi, “Ai referenti regionali per le attività di settore e a quelli provinciali, ove presenti,
potrà essere affidato l’ulteriore compito di portare in evidenza, al Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica, quelle esperienze che, muovendosi sulla base dei processi innovativi in atto, possano costituire una significativa testimonianza del lavoro
svolto e un utile riferimento per il rinnovamento del sistema scolastico“. Parole che avrebbero un senso se poi il Ministero prendesse decisioni precise sul piano dei finanziamenti, degli ordinamenti e del personale per garantire quel “Fare musica tutti” che rischia ancora una volta di essere un vuoto slogan da rinverdire annualmente a maggio.
Che dire? Bene, se non che non si capisce il senso di dover concentrare in quei giorni tutte le manifestazioni musicali delle scuole, e non lasciare all’autonomia delle singole istituzioni decidere i tempi più adeguati. Nella nota ministeriale si afferma: “Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca facendo seguito ad una azione più che ventennale, ha sviluppato anche quest’anno, sia sul terreno degli ordinamenti, sia su quello della formazione dei docenti, iniziative di potenziamento, di rilancio e sistematizzazione della pratica musicale nelle scuole di ogni ordine e grado poiché ne riconosce la particolare valenza educativa e formativa“.
Che dire? Bene: solo che forse bambini, ragazzi, famiglie e docenti avrebbero preferito che invece di iniziative una tantum (che hanno l’aria di essere un po’ effimere) si mettesse mano ad un vero e generalizzato inserimento dell’insegnamento della musica in tutti gli ordini scolastici e per tutte le classi, e non si riservasse tale insegnamento a poche decine di scuole; che l’insegnamento fosse affidato a docenti appositamente preparati attraverso un percorso di studi abilitante, e non con estemporanei e facoltativi corsi di aggiornamento; che si mettesse mano seriamente all’istituzione dei corsi a indirizzo musicale nelle Scuole medie, e che ciò non dipendesse dalle bizzarrie di qualche dirigente regionale; che venissero definiti in modo organico e coerente i criteri di reclutamento dei docenti per i licei musicali; ecc. ecc.
La nota citata sollecita tutti a promuovere e valorizzare le iniziative musicali, ovviamente il tutto a carico delle singole istituzioni e delle famiglie, o di qualche volonteroso ente locale. Poi, “Ai referenti regionali per le attività di settore e a quelli provinciali, ove presenti,
potrà essere affidato l’ulteriore compito di portare in evidenza, al Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica, quelle esperienze che, muovendosi sulla base dei processi innovativi in atto, possano costituire una significativa testimonianza del lavoro
svolto e un utile riferimento per il rinnovamento del sistema scolastico“. Parole che avrebbero un senso se poi il Ministero prendesse decisioni precise sul piano dei finanziamenti, degli ordinamenti e del personale per garantire quel “Fare musica tutti” che rischia ancora una volta di essere un vuoto slogan da rinverdire annualmente a maggio.
Cantare in coro
L’attività corale dentro e fuori le scuole è una realtà sicuramente florida in Italia, a dispetto di chi, da ignorante, continua a dire che l’Italia non è più il paese del bel canto.
Alcuni dati:
– alcune migliaia di associazioni corali, 2.540 delle quali associate nella Feniarco
– una infinità di festival e rassegne corali di vario genere: gospel, ecc.
– centinaia di cori presenti nelle scuole (indagine nazionale 2008)
– attività formative a vari livelli, compresa la formazione dei direttori di cori scolastici (progetto Millecori attivato nei Conservatori di musica – vedi elenco in allegato)
Ecco quindi alcuni link per documentarsi sull’esistente:
– Federazione Nazionale Italiana Associazioni Corali Regionali: http://www.feniarco.it/. Nel sito è possibile individuare i 2.540 cori aderenti suddivisi per regioni (dati a febbraio 2012) e gli indirizzi web delle associazioni regionali. Sul sito è inoltre possibile documentarsi su progetti, manifestazioni, corsi e concorsi nazionali e internazionali. Il canale youtube di Feniarco è qui: http://www.youtube.com/user/italiacori.
– Festival di primavera. La scuola si incontra cantando, organizzato dalla Feniarco in collaborazione con l’Associazione Cori della Toscana a Montecatini Terme, dal 18 al 21 aprile per le scuole medie e dal 25 al 28 aprile per le scuole superiori.
– Il Festival Europa Cantat XVIII Torino 2012. Questa esperienza di coralità internazionale approda per la prima volta in Italia, dal 27 luglio al 5 agosto prossimi! Il festival propone oltre 50 atelier per cori e singoli cantori, di ogni livello e differenti generi musicali. Ci saranno inoltre programmi speciali per direttori e compositori e offerte formative per giovani manager in ambito corale e musicale. Qui il sito web del festival: http://www.ectorino2012.it/. E qui il canale di youtube: http://www.youtube.com/user/ectorino2012.
– Cori di classe, rassegna regionale delle scuole primarie e secondarie di primo grado, promosso dall’USCI Lombardia: http://www.uscilombardia.it/
– A scuola di coro, corsi di formazione per direttori e coristi promossi dall’USCI Friuli e Venezia Giulia: http://www.uscifvg.it/
Invitiamo chi fosse a conoscenza di iniziative analoghe a segnalarcele scrivendo alla redazione
Alcuni dati:
– alcune migliaia di associazioni corali, 2.540 delle quali associate nella Feniarco
– una infinità di festival e rassegne corali di vario genere: gospel, ecc.
– centinaia di cori presenti nelle scuole (indagine nazionale 2008)
– attività formative a vari livelli, compresa la formazione dei direttori di cori scolastici (progetto Millecori attivato nei Conservatori di musica – vedi elenco in allegato)
Ecco quindi alcuni link per documentarsi sull’esistente:
– Federazione Nazionale Italiana Associazioni Corali Regionali: http://www.feniarco.it/. Nel sito è possibile individuare i 2.540 cori aderenti suddivisi per regioni (dati a febbraio 2012) e gli indirizzi web delle associazioni regionali. Sul sito è inoltre possibile documentarsi su progetti, manifestazioni, corsi e concorsi nazionali e internazionali. Il canale youtube di Feniarco è qui: http://www.youtube.com/user/italiacori.
– Festival di primavera. La scuola si incontra cantando, organizzato dalla Feniarco in collaborazione con l’Associazione Cori della Toscana a Montecatini Terme, dal 18 al 21 aprile per le scuole medie e dal 25 al 28 aprile per le scuole superiori.
– Il Festival Europa Cantat XVIII Torino 2012. Questa esperienza di coralità internazionale approda per la prima volta in Italia, dal 27 luglio al 5 agosto prossimi! Il festival propone oltre 50 atelier per cori e singoli cantori, di ogni livello e differenti generi musicali. Ci saranno inoltre programmi speciali per direttori e compositori e offerte formative per giovani manager in ambito corale e musicale. Qui il sito web del festival: http://www.ectorino2012.it/. E qui il canale di youtube: http://www.youtube.com/user/ectorino2012.
– Cori di classe, rassegna regionale delle scuole primarie e secondarie di primo grado, promosso dall’USCI Lombardia: http://www.uscilombardia.it/
– A scuola di coro, corsi di formazione per direttori e coristi promossi dall’USCI Friuli e Venezia Giulia: http://www.uscifvg.it/
Invitiamo chi fosse a conoscenza di iniziative analoghe a segnalarcele scrivendo alla redazione
Scuole di musica
L’AISdM (Associazione Italiana delle Scuole di Musica) ha elaborato uno studio per un progetto di legge finalizzato al riconoscimento delle Scuole di musica, la loro valorizzazione e interazione col sistema scolastico pubblico. Si allega il testo diffuso dall’AISdM.
Le città della musica
Do you have what it takes to become a UNESCO City of Music?
The following list of criteria and characteristics serves as a guide for cities interested in joining the network as a City of Music:
– Recognized centres of musical creation and activity;
– experience in hosting musical festivals and events at a national or international level;
– promotion of the music industry in all its forms;
– music schools, conservatories, academies and higher education institutions specialized in music;
– informal structures for music education, including amateur choirs and orchestras;
– domestic or international platforms dedicated to particular genres of music and/or music from other countries;
– cultural spaces suited for practicing and listening to music, e.g. open-air auditoriums.
Per maggiori informazioni:
Unesco: http://www.unesco.org/new/en/culture/themes/creativity/creative-industries/creative-cities-network/music/
Glasgow: http://www.glasgowcityofmusic.com/
The following list of criteria and characteristics serves as a guide for cities interested in joining the network as a City of Music:
– Recognized centres of musical creation and activity;
– experience in hosting musical festivals and events at a national or international level;
– promotion of the music industry in all its forms;
– music schools, conservatories, academies and higher education institutions specialized in music;
– informal structures for music education, including amateur choirs and orchestras;
– domestic or international platforms dedicated to particular genres of music and/or music from other countries;
– cultural spaces suited for practicing and listening to music, e.g. open-air auditoriums.
Per maggiori informazioni:
Unesco: http://www.unesco.org/new/en/culture/themes/creativity/creative-industries/creative-cities-network/music/
Glasgow: http://www.glasgowcityofmusic.com/
Nidi sonori in Valdera
Il Coordinamento Pedagogico dei servizi per l’infanzia della Valdera (Toscana) ha promosso il progetto “Nido Sonoro”, attivando un percorso formativo per le educatrici dei nidi. Dopo una preliminare indagine conoscitiva sul “paesaggio sonoro” dei nidi, si è tenuto un seminario formativo, da cui, tra l’altro, è emerso l’interesse per la conoscenza di alcune esperienze che si stanno realizzando a livello nazionale. Il 14 e il 28 aprile si terranno a Pontedera (PI) due incontri con lo scopo di approfondire alcuni aspetti di metodo e di contenuto analizzando quattro esperienze che da diversi anni vengono condotte in alcune regioni italiane.
Agli incontri interverranno:
– Paola Anselmi, Il progetto Musica in culla;
– Cecilia Pizzorno, Il progetto Nati per la musica;
– Manuela Filippa, In un nido di suoni – esperienze in Val d’Aosta;
– Silvia Cornara e Maurizio Vitali, Nido sonoro – Esperienze nella provincia di Lecco.
Info: CRED Valdera, 0587.299507; credvaldera@unione.valdera.pi.it
Agli incontri interverranno:
– Paola Anselmi, Il progetto Musica in culla;
– Cecilia Pizzorno, Il progetto Nati per la musica;
– Manuela Filippa, In un nido di suoni – esperienze in Val d’Aosta;
– Silvia Cornara e Maurizio Vitali, Nido sonoro – Esperienze nella provincia di Lecco.
Info: CRED Valdera, 0587.299507; credvaldera@unione.valdera.pi.it
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