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Canzoni in libertà

Redazione

Intervista a Adriano Vianini

Si può dire che “Canzone per bambini” è un genere musicale? La questione è un po’ dibattuta. Ma ovviamente non è questa la sede per approfondire i vari aspetti che la domanda presuppone.
Adriano Vianini da tanti anni compone canzoni per bambini, ma non per bambini generici, Per 26 anni ha insegnato nelle scuole dell’infanzia di Rovereto e dintorni, ed è per i “suoi” bimbi che ha inventato melodie, ritmi, danze.
Ringraziamo Adriano per aver accettato di rispondere ad alcune nostre domande.

Musicheria: Quando hai iniziato a comporre canzoni per bambini? Ci sono stati modelli a cui ti sei ispirato? Componi anche i testi?

Adriano Vianini: La prima occasione per mettere la musica ad un testo per bambini mi è stata offerta da mia moglie, che nei primi anni 90 lavorava come insegnante di scuola dell’infanzia e mi aveva spronato a mettere la musica ad una canzone da lei stessa ideata, che utilizzava durante le attività grafiche/ pittoriche/manipolative. Successivamente nel 2013 proprio questa stessa canzone “La canzone della colla” è stata inserita nel mio primo album “Un passo dopo l’altro” Ed. Casa Musicale Eco.
Nel comporre le mie canzoni non mi sono ispirato a nessun modello in particolare. Sia i testi che le musiche sono nate nel mio contesto lavorativo: quasi tutte sono scaturite durante gli incontri di programmazione delle attività didattiche, con il coinvolgimento e la collaborazione di alcune colleghe insegnanti, con le quali ero particolarmente in sintonia. Con le stesse abbiamo composto i testi che via via servivano nel corso degli anni scolastici, alle quali io poi mettevo la musica.

M.: Quali sono le tecniche che usi quando proponi le tue canzoni ai bambini?

A.V.ll metodo per me è risultato più efficace per far comprendere e apprendere le canzoni ai bambini è stato quello di leggere loro il testo dapprima per intero, come se fosse una storia, in modo che ne cogliessero il senso. 
Successivamente leggevo brevi frasi del testo in successione, che suggerivo ai bambini di ripetere, come quando si imparano le poesie a memoria, scandendone bene le parole. 
In seguito associavo la musica al testo.

M.: Ci sono state esperienze, nella tua formazione pedagogica e musicale, che ti hanno particolarmente aiutato ad approfondire le tue competenze?

A.V.: Aver frequentato la Scuola di Animazione Musicale presso l’Associazione Centro Studi Maurizio di Benedetto di Lecco è sicuramente stata l’occasione per acquisire maggior sicurezza e determinazione nel manifestare e rendere  pubbliche le mie intuizioni e creazioni. Infatti, pur avendo gia composto diverse canzoni che utilizzavo nelle varie scuole dove mi trovavo ad insegnare, solo in seguito all’esperienza formativa sopracitata, ho trovato lo stimolo per rendere maggiormente concrete e condividere le mie canzoni, pubblicando  3 cd audio accompagnati ciascuno da libri illustrati da una collega, Maria Carla Trainotti, che conoscendo bene il mondo dei bambini ha saputo con i suoi disegni valorizzare e mettere in risalto il senso dei testi. Nei due primi cd /libri “Un passo dopo l’altro” e “Filotondo” sono state inserite  le basi musicali audio e gli spartiti; per il terzo “Canzoni in libertà” invece ho scelto di predisporre testi con gli accordi da condividere su Facebook o tramite e mail. 

M.: In questi giorni esce il tuo terzo CD con nuove canzoni. Ce lo illustri brevemente?

A.V.: Alla realizzazione del cd hanno collaborato anche due bambine di 9 e 12 anni, una ragazza di 24 e un’insegnante di musica che hanno cantato con me o da soliste. Le musiche sono composte da me che nel cd suono chitarra, piano e tamburello; alcuni amici hanno contribuito suonando il basso, la fisarmonica, il flauto traverso. Mio nipote Luca ha curato la parte della registrazione e suona la chitarra elettrica. I testi nascono tutti dalle esperienze di insegnamento e sono scritti con il prezioso contributo di mia moglie Marina e della bravissima insegnante Laura Tomazzoni. I canti raccolti sono i seguenti:
– IN VOLO: sul piacere del leggere, è un’elogio alla lettura… dove il bambino è talmente coinvolto ed assorto nella visione, ascolto di storie o lettura dei libri, che si identifica con il protagonista, vivendone le sue stesse emozionanti avventure.
– PRENDI IL RESPIRO: (testo scritto con le maestre Laura e Marina) durante il periodo di lockdown, vedendo i vari manifesti “andrà tutto bene”, si è voluto dare il messaggio che le cose potessero “già andar bene”, immaginandole e nutrendole di bellezza con la fantasia.
– LA BELLEZZA DEL MONDO: ispirata alla storia di Federico, il topolino sognatore.
– LA DANZA DEI NUMERI: da ascoltare, animare e danzare insieme.
– SBROCKAND ROLL: per muoversi liberamente con l’idea di lasciarsi andare.
– NINNA NANNA: una dolce canzone, anche con il flauto e la splendida voce di Evelin Baldo.
– RACCONTAMI DI TE: (scritta da Marina) canzone che esprime la sorpresa di un bambino quando si rende conto che anche i loro nonni sono stati bambini come lui.
– SENTI CHE TEPORE: tratta dal libro “Natale nella stalla”, storia natalizia, ma anche molto attuale, dal significato profondo sull’accoglienza, è una storia solidale.
– COME BELLO STARE CON TE: walzer allegro, parla della bellezza di stare insieme, nonostante o grazie proprio alle diversità di ciascuno di noi.
– TERRA BRUNA: (la creta) Canzone che parla del dono, nello specifico qui i bambini creano un dono con la creta per la loro mamma.
– LA MAMMA PIU’ BELLA CHE C’E’… un inno alla mamma.
– QUESTA SI CHE E’ VITA: Un pezzo speciale, una canzone che parla di psicomotricità, dedicata al dottor Giuseppe Nicolodi, noto psicomotricista e psicologo al quale il mondo della scuola e noi insegnanti dobbiamo molto. Il titolo di questa canzone nasce dalla mia esperienza diretta in un incontro di psicomotricità, dove un bambino entusiasta, ha pronunciato a voce alta la frase “Questa sì che è vita!!!!”.
– NON AVER PAURA (SE STO CRESCENDO): Una canzone sui diritti dei bambini.
– FIESTA: Una tarantella al ritmo dei tamburi…

M.: Hai qualche consiglio da dare agli insegnanti sul come presentare e realizzare le canzoni?

A.V.: Quello che posso suggerire e consigliare è di utilizzare le canzoni per accompagnare i reali momenti di vita scolastica, trovando parole che trasmettano “significati” e musiche che suscitino emozioni. Per finire vi propongo una delle ultime canzoni, La danza dei numeri (in allegato). Il flauto che sentite è suonato da Evelin Baldo, che in questa canzone e anche in alcune altre di questo cd, ci regala anche la sua bellissima voce.

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