Da sempre l’uomo ha immaginato di udire la musica celeste proveniente dal cosmo, anche se la scienza ci conferma che nello spazio vuoto non è possibile udire alcun suono perché i suoni sono vibrazioni che necessitano di un mezzo fisico per essere trasmesse.
È possibile, però, trasformare in suoni i dati raccolti dai telescopi puntati verso il cielo, tradurre cioè in elementi acustici le informazioni digitalizzate, scegliendo opportunamente a quali parametri (a quali note, a quali frequenze, a quali altezze) associare i dati scientifici.
Il podcast che vi invitiamo ad ascoltare inizia con la narrazione del desiderio primordiale dell’uomo di trovare un’armonia cosmica, prosegue attraverso i primi esperimenti di sonificazione effettuati dalla NASA, l’Agenzia Spaziale Americana, per concludersi con la spiegazione della nascita del progetto “SoniCosmos”, sinfonia per ventimila galassie sole, attraverso le parole di Sandro Bardelli, astrofisico dell’INAF di Bologna, che ha contribuito alla nascita di questa conferenza-spettacolo insieme a tre artisti del suono.
Buon ascolto.
Per approfondire:
Sounds from around the Milky Way
Hear Climate Data Turned into Music
SoniCosmos: il trailer