Il Ministro della Pubblica Istruzione ha emanato una nota che riprende i punti essenziali proposti nel documento del “Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica”.
Con decreto dello scrivente del 4 ottobre 2006 è stato conferito al Prof. Luigi Berlinguer l’incarico di presiedere un Comitato di esperti con il compito di formulare proposte per la realizzazione di iniziative finalizzate alla diffusione della cultura della pratica musicale nelle scuole. L’attività del Comitato ha già maturato una serie di riflessioni atte a rilanciare le politiche del Ministero nello specifico settore, la cui valenza educativa troppo spesso non trova né riscontro né adeguato riconoscimento nel panorama delle attività che gli studenti sono chiamati a svolgere. La necessità di rivalutare il ruolo educativo della pratica musicale nasce dalla convinzione che l’essenza dell’apprendimento musicale risieda nella creazione e non nella replicazione. Attraverso l’esperienza del fare ognuno apprenderà a leggere e a scrivere musica, a comporla e a improvvisarla. Si intende infatti per improvvisazione quel gesto che sintetizza in un unico istante/istinto creativo le fasi che caratterizzano i processi del comporre: conoscenza, pensiero, decisione. L’obiettivo principale è pertanto quello, ambizioso e tale da richiedere un’inversione della tendenza culturale prevalente, di rilevare, attraverso momenti di riflessione e di proposta, le condizioni necessarie per l’inserimento della pratica musicale a pieno titolo nelle attività educative e didattiche delle scuole. Non si tratta solo di individuare momenti ordinamentali specifici negli assetti curricolari ma anche di attivare iniziative extracurricolari di pratica musicale in tutti gli ordini e gradi di scuola attraverso gli strumenti di flessibilità organizzativa della didattica previsti dal D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, che consentono un’opportuna articolazione dei piani dell’offerta formativa. Tale percorso si articolerà per tappe e per obiettivi di breve, medio e lungo periodo, coerenti e funzionali tra loro, partendo dal significativo patrimonio di esperienze già realizzate e dalle effettive potenzialità presenti nella scuola italiana. Sulla base delle proposte avanzate dal Comitato la presente nota intende fornire agli Uffici scolastici sul territorio le prime indicazioni operative relative alle azioni che possono essere immediatamente intraprese per una preventiva opera di sensibilizzazione delle istituzioni scolastiche e per la definizione di linee programmatiche che dovranno poi trovare concretizzazione nei momenti e nelle sedi più opportune.
>> continua nel file allegato
In allegato anche una lettera del prof. Berlinguer relativa alla costituzione del Comitato nazionale.