Una piazza, una basilica, una cappella
Siamo a Milano, in piazza Sant’Eustorgio, a pochi passi dalla scuola materna S. Anna.
Al centro della piazza è stata da poco ricollocata la statua di un santo con una spada conficcata nella testa. Così viene rappresentato Pietro da Verona a ricordo dell’uccisione avvenuta nel lontano 1252 ad opera di sicari catari. Fu l’atto conclusivo di una vita ricca di avvenimenti curiosi e simpatici, ma anche drammatici ed edificanti, fissati nella pietra e col colore da artisti quali Giovanni Balduccio e Vincenzo Foppa. E’ sufficiente entrare nella cappella Portinari, appena alle spalle della basilica, per cominciare a sfogliare le pagine salienti di un libro d’arte alla ricerca di immagini, storie e suoni che ci narrano episodi della vita di San Pietro martire.
Ma quanto di questa storia è conosciuto dai bambini che ogni giorno passano per questi luoghi? Probabilmente poco o niente. Proviamo allora ad avvicinarli a questo mondo, facciamolo con fantasia e creatività, con il linguaggio dell’arte.
Per prima cosa però occorre andare in piazza Sant’Eustorgio, attraversare la basilica ed entrare nella Cappella Portinari. Lì troveremo Un uomo speciale.
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