Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Umorismo pedagogico

Maurizio Spaccazocchi

La scuola oggi ha bisogno anche di una buona dose di umorismo pedagogico, sia per migliorare i rapporti umani all’interno dell’istituto e della classe, sia per migliorare la qualità stessa delle diverse forme di apprendimento. L’autore propone una importante riflessione sul bisogno di sorriso che la scuola, oggi più che mai, sembra aver perso o trascurato.

Vale la pena che un bambino impari piangendo
quello che può imparare ridendo?

Gianni Rodari

La pedagogia in generale, nella sua visione più tradizionale, sembra essere lontana dal far entrare nelle istituzioni scolastiche una condotta umoristica dell’educazione, dell’apprendimento, del sapere e del saper fare. Eppure, il contributo che essa potrebbe ricevere dalla visione umoristica, potrebbe ampliare positivamente la relazione scolastica e la stessa efficacia didattica. In realtà, possono essere tanti i contributi che una visione pedagogica e umana dell’umorismo può offrire al contesto educativo-formativo, all’apprendimento in genere, al gioco relazionale aperto e democratico.
Ed è per questa ragione che di seguito cercherò di sintetizzare alcuni dei contributi psico-pedagogici insiti nell’assunzione di una condotta educativa a sfondo umoristico e comico.

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