Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Le ‘formazioni’ musicali: quali ‘per tutti’ e quali no

Giovanni Piazza

Relazione tenuta al Convegno SIEM “Tutta la musica per tutti: tra fare e capire” Milano – 10/11 novembre 2012

Interpretiamo il titolo del convegno:
a) tutta la musica (cioè: percorsi didattici aperti a ogni genere, stile, forma ed epoca storica cui l’insegnante voglia attingere di volta in volta per attuare il proprio progetto educativo e con tutti i mezzi musicali o relazionabili alla musica: corpo, voce, movimento, strumento, drammatizzazione, ecc.);
b) per tutti (cioè facendo sì che ciascuno partecipi all’esperienza formativa nella misura in cui sia in grado di farlo);
c) tra fare e capire (cioè attuando pratiche e percorsi che mirino prima alla comprensione del fenomeno musicale nei suoi svariati aspetti non soltanto formali ma generativi, percettivi, emozionali, relazionali piuttosto che alla sua assunzione come materia data ed eseguibile).

(NdR: ringraziamo Giovanni Piazza e i curatori del convegno per averci concesso di pubblicare la sua relazione).

>>> continua nel pdf allegato

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