Esperienza di animazione musicale
Esperienza realizzata da ottobre 2012 a marzo 2013 nella Casa Circondariale di Camerino (MC)
Entrare in una casa circondariale è un’esperienza profondamente toccante. Molte sensazioni si affastellano e si rincorrono fino a far perdere le proprie consapevolezze.
Un grosso portone blindato si chiude dietro le spalle tagliando fuori i suoni/rumori della quotidianità e in un attimo ci si trova in un contesto umano e sonoro totalmente nuovo e poco familiare. Ecco spiegato lo spaesamento e il disorientamento. Si entra lasciando la carta d’identità e il cellulare nella guardiola… ci si sente spogliati di un punto d’appiglio. Pensare poi che da lì a poco si incontreranno faccia a faccia uomini e donne per cui forzatamente quel luogo è “casa”, loro sono quei silenzi e quegli spazi poco ospitali, rende la situazione ancora più difficile.
Un grosso portone blindato si chiude dietro le spalle tagliando fuori i suoni/rumori della quotidianità e in un attimo ci si trova in un contesto umano e sonoro totalmente nuovo e poco familiare. Ecco spiegato lo spaesamento e il disorientamento. Si entra lasciando la carta d’identità e il cellulare nella guardiola… ci si sente spogliati di un punto d’appiglio. Pensare poi che da lì a poco si incontreranno faccia a faccia uomini e donne per cui forzatamente quel luogo è “casa”, loro sono quei silenzi e quegli spazi poco ospitali, rende la situazione ancora più difficile.
>>> continua nel file pdf allegato e nei due file mp3