Progetto realizzato con i ragazzi del Coro “Le cinque note” dell’Istituto comprensivo di Vedelago
I bambini e l’Olocausto
Molti anni fa, nella mia vita passata di violinista, durante una tournée in Germania mi trovai a visitare un campo di concentramento. E’ stata un’esperienza molto forte, una di quelle cose che ti segnano, ti scuotono l’anima e ti lasciano dentro tante domande.
Il senso di impotenza di fronte a tanta atrocità e cattiveria dell’essere umano mi ha accompagnata per tutti questi anni e quando ho iniziato a fare il lavoro meraviglioso dell’insegnante mi sono chiesta cosa avrei potuto fare per ricordare ai miei alunni questa immane tragedia.
Durante l’Olocausto furono proprio i bambini i più esposti alle violenze dei nazisti: essi infatti sostenevano che l’uccisione dei figli di persone ritenute indesiderabili, pericolose e inferiori fosse giustificata e quindi era legittimata dal sistema. […]
Il senso di impotenza di fronte a tanta atrocità e cattiveria dell’essere umano mi ha accompagnata per tutti questi anni e quando ho iniziato a fare il lavoro meraviglioso dell’insegnante mi sono chiesta cosa avrei potuto fare per ricordare ai miei alunni questa immane tragedia.
Durante l’Olocausto furono proprio i bambini i più esposti alle violenze dei nazisti: essi infatti sostenevano che l’uccisione dei figli di persone ritenute indesiderabili, pericolose e inferiori fosse giustificata e quindi era legittimata dal sistema. […]
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