Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

L’educazione musicale fra credenza e formazione

Maurizio Spaccazocchi

Condividere credenze musicali e umane

Un qualsiasi progetto educativo-musicale non può che realizzarsi sulla base di un insieme di credenze più o meno giustificate, più o meno condivise all’interno del gruppo che si accinge alla sua realizzazione. Quanto più forte sarà la credenza condivisa dal gruppo tanto più coerente e armonico potrà essere definito il progetto educativo stesso.

Parte I
Fra le credenze da condividere in una programmazione educativa ci sono tanto quelle musicali specifiche quanto quelle umane generali, poiché non può esistere una qualsiasi disciplina con finalità educative che sia attraversata da una lettura umana e umanizzante del sapere e del saper fare e saper far fare. Infatti, nella formazione di ogni persona, è presente il suo tracciato evolutivo del saper essere che trova, appunto, nella sua dimensione di umanità la sua più alta definizione.
Questo saggio, suddiviso in due parti, ha il compito di individuare tutta una serie di qualità musicali e umane ritenute prioritarie e pertinenti per far sì che un gruppo di lavoro in musica possa giungere a condividere credenze musicali e umane.
 
Parte II
Si prosegue nell’individuazione e nella chiarificazione di quelle che, nella prima parte di questo saggio, abbiamo definito con il termine credenze giustificate.
All’inizio di questa seconda parte si ripropongono i titoli dei temi trattati nelle prima parte, per poi offrire altre tematiche inerenti a questo tema della condivisione.
Ricordiamo ancora che una qualsiasi educazione, interessata non solo alla evoluzione dei sui aspetti disciplinari, non può non lasciarsi attraversare da quella dimensione di umanità che potrà renderla davvero sensibile ed efficace per creare una Humanitate civium che sappia rispettare e far evolvere con saggezza una Amoenitate loci.
>>> allegati
 

 

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