Un’esperienza del Coro di Voci Bianche ‘Patatrak’ del Centro Attività Musicale di Empoli guidato da Alice Ulivi e Melania Minacci
Questo coro ma che coro è?
Ora c’è, poi non c’è:
sopra, sotto, qua e là,
a me sembra proprio un Patatrak!!
Bim, bum, bam: Patatrak!
Girogirotondo: Patatrak!
Sotto il ponte: Patatrak!
Macchinina rossa: Patatrak!
Diceva così la filastrocca ritmata, recitata con l’aiuto della body-percussion seguendo dinamiche e intreccio di voci, che apriva, fino a qualche tempo fa, tutte le esibizioni pubbliche del Patatrak, il Coro di Voci Bianche del Centro Attività Musicale di Empoli.
La filastrocca è una sorta di presentazione del gruppo, che da circa dieci anni vede avvicendarsi bambini dai sei agli undici anni.; è un coro “strano” che ora c’è e poi scompare, perchè esiste solo quando i gruppi di propedeutica musicale (e la scuola di Empoli ne attiva ogni anno almeno sette) si uniscono e oltre cinquanta bambini si trovano a cantare insieme.
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