Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

L’educazione musicale fra estetica ed etica

Maurizio Spaccazocchi

Relazione tenuta al convegno di Pesaro del 25 ottobre 2014: L’educazione musicale in Italia. Un progetto-percorso fra delusioni, passioni, prospettive

Ogni esperienza musicale umana può assumere un insieme di valori tanto personali quanto sociali: un canto, ad esempio, si porta dietro sia un bagaglio di vissuti personali positivi e/o negativi e sia uno spazio di condivisioni più ampie, legate al gruppo come entità biologica, antropologica, socioculturale nazionale, di comunità o di polis internazionale, addirittura, oggi, potremmo dire mondiale.
Lo spazio all’interno del quale le esperienze musicali vengono promosse è quello che inizia nei “piccoli numeri”, nelle quotidiane relazioni vitali, individuali, limitate a gruppi (famigliari, d’amici, di compagni, ecc.) e giunge ai “grandi numeri”, cioè alla creazione di quella che comunemente si definisce ambiente socio-culturale, cioè quel vasto insieme di persone che pur non incontrandosi mai si ri-trovano a con-dividere quella che possiamo definire una determinata cultura musicale.
In sintesi possiamo affermare che il vissuto musicale corre fra la dimensione personale di intimità e di privato e quella di socialità e quindi di pubblico. Ed è tutto questo campo di con-divisioni che ci interessa porre alla nostra attenzione e alla nostra analisi critica.

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Il presente contributo è tratto dagli atti del convegno di Pesaro pubblicati dalle Edizioni Progetti Sonori. Ringraziamo l’autore e l’editore per l’autorizzazione.
 

 

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