Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Valzeriamo con Tchaikovsky

Elita Maule

Ascoltare e fare musica con la Serenata per archi op. 48

L’enciclopedia Treccani descrive il valzer come una “Danza di ritmo ternario e di andamento variabile (dall’allegro, al moderato, al lento), fra le più conosciute e famose in Europa, che si balla in coppia: ballare un v.; fare un giro di v.; il v. viennese. Nato in Austria e nella Germania meridionale nella seconda metà del sec. 18°, sviluppatosi da preesistenti danze tedesche come il Ländler o la Deutscher Tanz, si diffuse rapidamente in tutta Europa a partire dalla fine del ’700 (introdotto in Francia da Maria Antonietta), offrendo motivo di entusiasmo (e al tempo stesso di scandalo) per il fatto che si trattava della prima danza in cui i ballerini si stringevano in un abbraccio; nell’800 si identifica soprattutto con il v. viennese, reso celebre, tra gli altri, dai due Johann Strauss (padre e figlio). In seguito, tra la fine dell’800 e l’inizio del ’900 si svilupparono altri tipi di valzer: il v. lento o inglese o hesitation (di andamento molto lento), uno dei quattro balli obbligatori dei campionati ufficiali, e, in America, il v. Boston, di andamento moderato”.

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