Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Un approccio improvvisativo nella formazione musicale

Virginio Aiello

Come favorire la creatività degli alunni

Dalla pluriennale personale esperienza di docente di pianoforte dei corsi ad indirizzo musicale nella scuola secondaria di primo grado nasce e cresce lo stimolo, e successivamente la voglia, di analizzare in toto, caso per caso, i differenti approcci che ciascun individuo manifesta nei riguardi della musica.
A tal proposito appare ovvio che nella veste di docente, la tematica dinanzi alla quale bisogna sempre confrontarsi spazia dalla metodologia classica ai più svariati percorsi formativi da intraprendere, per estrapolare l’elemento creativo e musicale presente in ogni alunno.
Com’è noto le differenti potenzialità/attitudini musicali quali senso ritmico, orecchio musicale, capacità improvvisative variano per ogni singolo individuo ed è usuale riscontrare che doti straordinarie di questo tipo non trovino poi supporto in un costante studio metodico, e viceversa. Malgrado tali premesse il raggiungimento di obiettivi formativi, sia pur minimi, resta alla base di un percorso di studio all’interno della Scuola Secondaria di Primo Grado che, oltre a dare un’impronta di tipo culturale deve tener conto della creatività di ciascun alunno, punto cardine della mia ricerca.

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