La vita, le cose e i fatti del mondo nelle forme narrativo-musicali. Convegno di Catania del 9 maggio 2015
Presentazione a cura di Raffaella Iuvara, responsabile del Centro Ricerche e Studi BioMus
Con la fondazione del Centro Ricerche e Studi BioMus, nato all’interno della Scuola Biennale di Musicoterapia Gabriel Marcel (Noto, Catania, Palermo e ora Ostia antica), avvenuta in data 9 Maggio 2015 presso il Teatro Sangiorgi di Catania, si è svolto pure il Convegno Nazionale dal titolo Auto/Biografie che vibrano: La vita, le cose e i fatti del mondo nelle forme narrativo-musicali.
Le relazioni e il dibattito pubblico sono stati coordinati dalla Raffaella Iuvara e le relazioni sono state presentate da Mario Piatti, Maurizio Spaccazocchi e Maurizio Disoteo,
Lo scopo del convegno era quello di portare a conoscenza il pubblico dell’importanza che le auto-biografie musicali possono avere nel lavoro sociale e musicale.
Infatti le auto/biografie musicali possono trovare tante possibilità di studio e di lavoro all’interno dei molti ambienti storico-culturali generali e specifico-musicali. Ad esempio nello studio storico-letterario tante proposte didattiche potrebbero essere promosse dall’analisi dei testi auto/biografici provenienti sia dai vari contesti storici, artistici, poetici e sia dalla creazione di auto/biografie convergenti o divergenti, serie o comiche, in forma di prosa o di poesia. Come pure nel contesto scolastico-didattico musicale si possono “toccare” tanti repertori all’interno dei quali andare alla ricerca di auto/biografie che non sono solo quelle più note o tradizionali, ma anche quelle presenti nella lirica (es. Puccini), nella musica strumentale (es. Schumann), come pure ai canti infantili (es. biografie di animali) o ai temi conduttori da film o di certi sceneggiati televisivi.
Un materiale ricco tanto da scoprire quanto da studiare e sia da sfruttare come proposta per attivare “nuovi” percorsi di creazione e invenzione di auto/biografie cantate e strumentali.
E ancora, nel contesto musicoterapico, le auto/biografie musicali possono trovare un loro specifico settore operativo nelle interpretazioni del mondo e della vita da parte del paziente, permettendo al terapeuta di intervenire nel setting con canti autobiografici che possano essere in sintonia con le esperienze di vita del paziente.
Le sintesi scritte delle relazioni verbali che presenteremo, una dopo l’altra, potranno essere utili per comprendere l’ampiezza e la ricchezza operativa del progetto, tanto in termini di ricerca che di studio e, anche in funzione dell’evoluzione del percorso che il Centro Ricerche e Studi BioMus nel corso dei prossimi anni potrà sviluppare.
Con la fondazione del Centro Ricerche e Studi BioMus, nato all’interno della Scuola Biennale di Musicoterapia Gabriel Marcel (Noto, Catania, Palermo e ora Ostia antica), avvenuta in data 9 Maggio 2015 presso il Teatro Sangiorgi di Catania, si è svolto pure il Convegno Nazionale dal titolo Auto/Biografie che vibrano: La vita, le cose e i fatti del mondo nelle forme narrativo-musicali.
Le relazioni e il dibattito pubblico sono stati coordinati dalla Raffaella Iuvara e le relazioni sono state presentate da Mario Piatti, Maurizio Spaccazocchi e Maurizio Disoteo,
Lo scopo del convegno era quello di portare a conoscenza il pubblico dell’importanza che le auto-biografie musicali possono avere nel lavoro sociale e musicale.
Infatti le auto/biografie musicali possono trovare tante possibilità di studio e di lavoro all’interno dei molti ambienti storico-culturali generali e specifico-musicali. Ad esempio nello studio storico-letterario tante proposte didattiche potrebbero essere promosse dall’analisi dei testi auto/biografici provenienti sia dai vari contesti storici, artistici, poetici e sia dalla creazione di auto/biografie convergenti o divergenti, serie o comiche, in forma di prosa o di poesia. Come pure nel contesto scolastico-didattico musicale si possono “toccare” tanti repertori all’interno dei quali andare alla ricerca di auto/biografie che non sono solo quelle più note o tradizionali, ma anche quelle presenti nella lirica (es. Puccini), nella musica strumentale (es. Schumann), come pure ai canti infantili (es. biografie di animali) o ai temi conduttori da film o di certi sceneggiati televisivi.
Un materiale ricco tanto da scoprire quanto da studiare e sia da sfruttare come proposta per attivare “nuovi” percorsi di creazione e invenzione di auto/biografie cantate e strumentali.
E ancora, nel contesto musicoterapico, le auto/biografie musicali possono trovare un loro specifico settore operativo nelle interpretazioni del mondo e della vita da parte del paziente, permettendo al terapeuta di intervenire nel setting con canti autobiografici che possano essere in sintonia con le esperienze di vita del paziente.
Le sintesi scritte delle relazioni verbali che presenteremo, una dopo l’altra, potranno essere utili per comprendere l’ampiezza e la ricchezza operativa del progetto, tanto in termini di ricerca che di studio e, anche in funzione dell’evoluzione del percorso che il Centro Ricerche e Studi BioMus nel corso dei prossimi anni potrà sviluppare.
In allegato le relazioni di Mario Piatti, Maurizio Spaccazocchi e Maurizio Disoteo