Proposte di lavoro per la scuola secondaria
Le fiabe sono sempre state un reparto strano. Una forma d’arte letteraria più libera delle altre, perché considerata meno seria”. Infatti le fiabe sono scritte per essere lette, “guardate” attraverso le illustrazioni e recitate, ma anche per essere danzate e musicate. In particolare, proprio il loro rapporto con la musica è stato fatto più volte oggetto di riflessione.
Le fiabe, dice Rodari commentando le carte di Propp, ci interessano “perché possiamo usarle per costruire infinite storie, come con dodici note (trascurando i quarti di tono, e sempre restando chiusi nel limitato sistema sonoro dell’Occidente prima della musica elettronica) si possono comporre infinite melodie”. Rodari propone spesso l’idea di un parallelo tra la musica e la fiaba, sostenendo anche che le storie fantastiche, più che obbedire alle ferrei leggi di certe forme musicali, come quella “sonata”, si rapportano ad altre più elastiche come quelle improvvisative.
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Le fiabe, dice Rodari commentando le carte di Propp, ci interessano “perché possiamo usarle per costruire infinite storie, come con dodici note (trascurando i quarti di tono, e sempre restando chiusi nel limitato sistema sonoro dell’Occidente prima della musica elettronica) si possono comporre infinite melodie”. Rodari propone spesso l’idea di un parallelo tra la musica e la fiaba, sostenendo anche che le storie fantastiche, più che obbedire alle ferrei leggi di certe forme musicali, come quella “sonata”, si rapportano ad altre più elastiche come quelle improvvisative.
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