Una esperienza di collaborazione interdisciplinare svolta nell’Istituto Comprensivo di Cotronei
L’insegnamento dello strumento musicale nella scuola media è stato introdotto, lo ricordiamo, con il Decreto Ministeriale 6 agosto 1999, n. 201, come propaggine dell’allora “educazione musicale” che, a sua volta, è presente nel curriculo scolastico e con programmi specifici, sin dal 1979. Il 201, infatti, recita: “L’insegnamento di strumento musicale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale, previsto dall’art. 165 del decreto legislativo 16-4-1994 n. 297, nell’ambito della programmazione educativo-didattica dei consigli di classe e del collegio dei docenti, in sintonia con la premessa ai programmi della scuola media”.
Tuttavia, attualmente l’insegnante di strumento si piò trovare, a volte, in una condizione di isolamento rispetto alla vita collegiale della scuola, sia per motivi strutturali e tempistici, connessi con l’assetto organizzativo dello strumento musicale, sia per motivi di ordine contenutistico, legati alla specificità di tale insegnamento. Cito ancora dal Decreto: “Esso (lo strumento) concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all’alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell’educazione musicale….. La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche”.
>>> continua nel pdf allegato
>>> in allegato anche il file audio del brano per orchestra didattica
Tuttavia, attualmente l’insegnante di strumento si piò trovare, a volte, in una condizione di isolamento rispetto alla vita collegiale della scuola, sia per motivi strutturali e tempistici, connessi con l’assetto organizzativo dello strumento musicale, sia per motivi di ordine contenutistico, legati alla specificità di tale insegnamento. Cito ancora dal Decreto: “Esso (lo strumento) concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all’alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell’educazione musicale….. La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche”.
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