Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Music effect

Luigi Nannetti e Rossella Felici

Progetto di promozione culturale – Bando SIAE – Per chi crea

MUSIC EFFECT è uno dei progetti vincitori del Bando “SIAE-Per chi crea” con soggetto proponente il Liceo “E. Montale” di Pontedera, diretto dalla Prof.ssa Lucia Orsini – e redatto dalla referente per l’inclusione Prof.ssa Rossella Felici, in collaborazione con l’Accademia Musicale Pontedera, diretta dal Prof. Luigi Nannetti.

Destinatari delle attività saranno tutti gli studenti della scuola, i quali saranno coinvolti in un percorso esperienziale musicale di valore pedagogico e didattico circoscritto alla Musica Pop e all’Improvvisazione. Questi due “ingredienti” saranno il focus esplorativo di laboratori pensati come stimoli cognitivi per un recupero del pensiero creativo, immaginativo, espressivo al fine di costruire un nuovo sistema di comunicazione alternativo, ma condiviso, che abbatta le barriere imposte agli studenti dal disagio sociale, psicofisico, culturale, linguistico.
Con Music Effect, l’istituto intende favorire al massimo il benessere degli alunni e la loro inclusione all’interno della scuola e del territorio. Del resto la musica offre valenze educative significative, diversificate e rilevanti, sotto molteplici aspetti. La diffusione della musica tra le giovani generazioni di studenti concorre in modo decisivo alla crescita individuale e sociale, in quanto linguaggio privilegiato di sentimento e conoscenza, che coinvolge allo stesso tempo il corpo, il cuore, la mente. Parimenti, sul piano metodologico e didattico, l’esperienza del “fare musica tutti”, trasforma radicalmente gli spazi e i tempi del rapporto insegnamento/apprendimento, favorendo l’introduzione della creatività, dell’immaginazione e dell’arte.
Come richiesto dal bando, abbiamo organizzato attività suddivise in due macro aree: quella dedicata alla realizzazione di eventi di promozione culturale (partecipazione a concerti, visite a istituzioni culturali, incontri con artisti) e quella dedicata ad attività di carattere formativo (laboratori di strumento, orchestra, coro, musica elettronica, etc..).

In particolare gli obiettivi generali del progetto sono, infatti, quelli di:
– sostenere, attraverso la musica, lo sviluppo neuro-psicomotorio e relazionale facilitando i rapporti interpersonali;
– guidare alla realizzazione di sé attraverso l’attivazione delle risorse individuali favorendo l’inclusione;
– sviluppare le capacità cognitive di base (attenzione, concentrazione, percezione, osservazione, discriminazione, seriazione classificazione) e quelle specifico musicali (respirazione, fonazione, intonazione della voce, pratica corale, coordinazione motoria).

Il nucleo centrale del progetto è rappresentato dai laboratori settimanali, suddivisi in tre moduli: scelta dei testi, propedeutica al canto e pratica corale nel primo; propedeutica strumentale individuale e collettiva nel secondo; musica d’insieme, vocale e strumentale, nonché preparazione dello spettacolo finale nel terzo. Durante i tre moduli sia gli alunni normodotati che gli alunni con disabilità, si troveranno ad esperire l’incontro con la disciplina musicale intesa soprattutto nell’accezione di approccio all’espressione di sé, al miglioramento delle proprie capacità tecniche e di comunicazione con gli altri attraverso il linguaggio musicale, e come mezzo di co-costruzione collaborativa di tutti gli apparati necessari alla creazione di uno spettacolo musicale esportabile al di fuori del normale contesto scolastico.

Le attività laboratoriali dei moduli, che si svolgeranno negli spazi scolastici o dell’Accademia, costituiranno per i ragazzi, più o meno abili, un’importante occasione di apprendimento, che integrerà gli interventi didattici degli insegnanti di sostegno, curricolari e degli assistenti educatori. Nei laboratori i ragazzi potranno esprimere altre potenzialità con linguaggi anche non verbali, come la musica, e incrementare abilità e competenze di vario tipo, anche musicali. Questo grazie anche alla presenza dell’Esperto, direttore artistico dell’Accademia Musicale di Pontedera, che dirigerà i lavori. La musica diventerà pertanto lo strumento per abbattere le barriere della diversità trasformando ogni studente uguale all’altro nella propria individualità.

Ecco, dunque, di seguito i laboratori progettati

  • MODULO 1 Canti in Music effect
    All’interno di questo primo modulo saranno effettuate le scelte dei testi e delle canzoni che andranno a costituire lo spettacolo, sulla base di criteri stabiliti derivanti dalla cornice che si vorrà dare al progetto: saranno sottoposte alcune proposte di tematiche o di aree semantiche attorno alla quale, una volta compiuta la scelta, si accompagneranno gli studenti alla selezione dei brani che si articoleranno nel corso del concerto. La selezione sarà effettuata attraverso: ricerche effettuate sul web direttamente dagli studenti, proposte che potranno essere portate dagli stessi studenti sulla base delle loro conoscenze pregresse e/o di quelle dei loro famigliari/amici, proposte che potranno essere suggerite dai docenti e tutor partecipanti al progetto.

Sempre all’interno del modulo il responsabile musicale del progetto effettuerà gli arrangiamenti dei brani selezionati sulla base delle caratteristiche vocali del gruppo di studenti (quantità e qualità dei registri vocali:femmine/maschi, soprani/contralti/tenori/bassi, cori parlati, etc.) e prenderà avvio l’attività di propedeutica al canto, attraverso esercizi di respirazione e di postura, al fine di rendere maggiormente consapevole l’utilizzo dello strumento “voce” negli studenti. Gli incontri si articoleranno in forma sia semi-collettiva, in piccoli gruppi, sfruttando la partecipazione dei docenti tutor che seguiranno le indicazioni del responsabile musicale, sia in forma collettiva per la preparazione delle parti corali dello spettacolo.

  • MODULO 2 Strumentazione in Mission Effect
    Nel secondo modulo sarà inizialmente compiuto uno screening degli studenti partecipanti, e sulla base sia dei loro desiderata, della quantità e tipologie di strumenti musicali disponibili, ovvero delle caratteristiche personali di ognuno degli studenti (sia disabili che normodotati) sarà compiuta l’assegnazione degli strumenti agli studenti presenti. Nella prima sezione saranno oggetto degli incontri l’acquisizione delle competenze base di propedeutica strumentale: corretta impostazione, conoscenza delle caratteristiche dello strumento e, laddove possibile, saranno impartite le competenze di base del linguaggio musicale (lettura ritmica e melodica, concetto di pulsazione, metro, etc….). Nel prosieguo del progetto gli incontri saranno dedicati all’apprendimento degli arrangiamenti dei brani selezionati: in prima istanza singolarmente e, successivamente, in forma collettiva, seguendo le tempistiche di acquisizione necessarie, calibrate sulla capacità, abilità e peculiarità cognitive degli alunni.
  • MODULO 3 Danza e movimento in Music Effect
    Con il terzo modulo saranno unite le attività esperite nei moduli precedenti, al fine di dare forma a ciascuno dei brani appositamente arrangiati per quanto riguarda la sezione vocale che quella strumentale. Ciascun brano avrà una propria strumentazione, più o meno grande a seconda delle caratteristiche musicali proprie e di quelle degli studenti, così che durante il modulo si avrà cura di dare struttura allo spettacolo finale, perfezionando via via l’esecuzione di ciascuna canzone e, parallelamente, preparare la scaletta dello spettacolo finale che dovrà alternare in modo efficace le varie modalità esecutive che saranno proposte: cori parlati, sezioni strumentali, cori a cappella, interazione tra sezione vocale e strumentale, dalla forma più ridotta (cantante + strumento), alla piccola band (2/3 cantanti + piccolo ensemble strumentale), alle articolazioni possibili con il gruppo al completo (solista + orchestra, coro + orchestra).

In fase ultima, tutti i moduli si congiungeranno per lavorare alla concertazione dell’evento/spettacolo conclusivo da socializzare in un concerto con il coinvolgimento di genitori, docenti, tutor, e la comunità tutta.

Del resto le attività di promozione culturale previste dal progetto hanno come finalità principale quella di far esperire agli studenti i benefici derivanti dalla realizzazione collettiva complessa, come quella dell’esecuzione davanti al pubblico di un concerto-spettacolo, di un progetto co-costruito, frutto di un lavoro a medio-lungo termine, sia musicale che interdisciplinare. La progettazione di un evento che comporti la partecipazione di decine di persone che debbono coordinarsi per la realizzazione di unico obiettivo comune è una delle esperienze formative più importanti che l’istituzione scolastica può offrire, in particolar modo laddove esso preveda la compartecipazione di alunni normodotati e alunni con disabilità.

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