Breve passeggiata dentro a un tormentone
Da sempre alterno nella mia attività didattica proposte che cercano di nutrire l’immaginario sonoro di ragazzi e ragazze con suoni e musiche che abitano territori a loro non familiari; d’altro canto mi soffermo talvolta sulle musiche che provengono invece dalle loro frequentazioni più assidue e recenti, spesso vivendo sensazioni di spaesamento, di sconcerto, di dubbio, ma anche mosso da curiosità per scelte musicali molto lontane dalle mie che, ormai, ho cinquant’anni più dei miei allievi.
Carote è uno di questi brani, divenuto un vero e proprio tormentone in seguito alla presentazione da parte del suo autore, il giovane romano Emanuele Crisanti, in arte Nuela, ad un’audizione di XFactor. Mi domando dove risieda la ragione di tale successo, tanto da far diventare la canzone inno della manifestazione Fridays for future del settembre scorso, con quindici milioni di visualizzazioni su youtube nel momento in cui scrivo.
Cerco risposte chiedendo pareri in classe e ascoltando le loro risposte. Come sempre poi, mi incuriosisce osservare il brano da vicino, non accontentandomi di uno sguardo distratto e pregiudiziale.
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