Riflessioni per un confronto interdisciplinare
Di fronte ad evidenti fenomeni di difficoltà e disagio in ampi settori sociali riguardanti l’area della comunicazione, dell’espressività e della gestione emozionale, riteniamo necessario sollecitare un percorso di confronto interdisciplinare tra tutti gli operatori (in primis quelli della vasta area delle artiterapie) impegnati nell’area espressiva, artistica, educativa, riabilitativa, terapeutica, in sintesi tra tutte le aree professionali che utilizzano prevalentemente l’elemento artistico nei contesti sociosanitari e di ricerca.
Nello sviluppo della ricerca specialistica, insieme alla crescita e all’arricchimento scientifico e culturale, emerge la necessità di una messa in circuito delle esperienze che via via si compiono, facendo in modo che l’area complessiva e interdisciplinare ne usufruisca positivamente. Nello sviluppo specialistico e di parcellizzazione della ricerca, molto spesso l’espressione artistica viene inserita in ambiti educativi, riabilitativi e terapeutici. Le esperienze di ricerca applicata in questo campo devono poter essere vivificanti e ricostituenti per molti ambienti limitrofi ed è necessario evitare ogni deriva epistemologica eccessivamente tecnica che rischierebbe di privare l’arte intera della sua millenaria potenziale funzione educativa, riabilitativa e terapeutica (oltre ad indicare un carico ulteriore anacronistico sulla spesa sanitaria).
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