Un colloquio per l’esame di terza media ribaltato
La scorsa settimana ho pensato di trasformare il mio incontro con i ragazzi e le ragazze delle due classi terze in una simulazione d’esame, ma capovolgendo i ruoli: io avrei fatto, di fronte a loro, la “presentazione” di un mio percorso, mettendomi al loro posto, prendendomi come tempo un poco più di quello che sarà loro concesso fra qualche giorno (15-20 minuti), ma cercando in ogni caso di non oltrepassare la mezz’ora. Loro avrebbero assunto il ruolo di commissione d’ascolto, e dopo la mia presentazione avrebbero potuto fare domande, chiedere chiarimenti, dare consigli, esprimere valutazioni, eventualmente anche critiche.
L’idea ha stupito non poco il mio “pubblico” ma è stata ben accolta ed è risultata piuttosto divertente.
Per la mia presentazione ho scelto un tema appositamente ‘non musicale’: Il treno. Mi sono preparato il pomeriggio precedente e un paio d’ore la mattina stessa. Ho fatto il colloquio per due volte, in sequenza, con ognuna delle due classi.
Alla fine tutti sono stati soddisfatti, io per primo, devo esser sincero. Qualcuno mi ha dato qualche consiglio per essere più efficace. Ho impiegato circa 30 minuti la prima volta, 26 la seconda. La commissione (le mie due classi) non mi ha dato un voto ma non mi importa. Non ero lì per quello. Qualcuno mi ha anche detto che ho presentato il tema in modo molto interessante e che sicuramente l’esempio si sarebbe dimostrato utile.
Alla fine di ogni colloquio e delle loro osservazioni, ho ripreso il mio ruolo e ho spiegato come avevo lavorato, rendendo esplicite le mie scelte, sia per ciò che riguarda i contenuti che per quanto riguarda le questioni tecniche. In sintesi ho spiegato che:
- la scelta del tema è stata motivata, più che da un particolare interesse personale verso l’argomento, dalla possibilità che mi sembrava potesse offrire per realizzare un viaggio in varie aree. In altre parole, cercavo un tema che risultasse stimolante sia dal punto di vista musicale (la musica certo avrebbe avuto il ruolo centrale nella mia presentazione, essendo io un appassionato) ma che mi desse anche la possibilità di parlare d’altro;
- ho realizzato un elaborato video in cui ho montato in sequenza tutti gli esempi audio e video che intendevo inserire all’interno del mio colloquio; ho evitato così di dover aprire file diversi durante la mia esposizione; al contrario, ho potuto spostarmi comodamente all’interno di uno stesso documento, gestendo a piacere i tempi, semplicemente passando dalla webcam che mi riprendeva mentre parlavo alla presentazione del video;
- ho tenuto davanti a me anche qualche appunto scritto, invisibile a chi mi ascoltava, ma estremamente utile: una mappa che mi aiutava ad avere sott’occhio la sequenza degli argomenti e dei documenti che mi ero preparato;
- Il video-documentario realizzato sarebbe stato, se davvero fossi stato il candidato, l’elaborato che avrei presentato alla commissione.
Il pomeriggio ho registrato la lezione in solitudine, in modo da poterla rendere disponibile ad alcuni ragazzi assenti e a chi volesse rivederlo. Ho poi ritoccato il video finale con pochi interventi di postproduzione, inserendo alcune dissolvenze e tagliando qualche tempo morto. Il risultato è visibile qui:
IL TRENO
Una lezione al contrario
https://drive.google.com/open?id=1NibteoqY3q5YLZnc8zkC6IsxK1b8yXZD