Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

RadioMusicheria: copertina

Redazione
La Radio è il teatro della mente.
(Steve Allen)
Ho sempre trovato qualcosa alla radio. Proprio come i treni e le campane, era parte della colonna sonora della mia vita.
(Bob Dylan)
Non è vero che non avevo niente, ho avuto la radio.
(Marilyn Monroe)

 

RadioMusicheria è di certo una nascita attesa da tempo all’interno di tutta la comunità che ruota intorno a Musicheria, a chi scrive e legge i suoi articoli, ma soprattutto a… chi li suona e chi li ascolta!

Sappiamo bene quanto la qualità e la varietà dei contributi audio abbiano contribuito a tracciare la storia e l’identità di Musicheria.net, dove la condivisione di saperi intorno e dentro i multiversi dell’educazione musicale, passa e continua a passare attraverso la sua componente audiologica.

Inoltre i recenti gruppi di ricerca  e i corsi di formazione in seno al CSMDB dedicati Radio- Comunità-Scuola e al Paesaggio sonoro, hanno aperto la via, anzi le vie affinché questo momento arrivasse.

Il suo venire al mondo,  dunque, più che ad un parto, fa pensare all’ultimo stadio di una metamorfosi, ad un nuovo organismo vivente che ha raccolto e messo insieme pazientemente, nel tempo, le sue componenti genetiche e caratteristiche ereditarie, per spiccare il volo proprio ora. Ecco quindi che RadioMusicheria non sarà un archivio sonoro di contributi audio, scelti e catalogati.

Forse dunque una farfalla sonora colorata, che utilizza e intercetta frequenze nuove, pur sapendo quali siano quelle che l’hanno generata?

Non somiglierà certamente a nessuna emittente radiofonica.

Non avrà, almeno in partenza, un palinsesto definito con scorrimento verticale, somiglierà forse ad una “casa” con entrate ed uscite, porte e finestre, una casa ubicata all’interno del portale, che conterrà stanze diversificate, progettate e selezionate da una redazione, con una struttura riconoscibile ma comunque in movimento, e che dovrebbero invitare ad “entrare”, avendo la pretesa di suscitare piacere in chi ascolta, sfogliando e scoprendo pian piano il catalogo di podcast e di altri possibili materiali radiofonici che con il tempo andrà componendosi.

Ma allora cos’è RadioMusicheria: una farfalla, una casa, oppure…?

Certamente non una stazione radiofonica, magari… un treno. Un treno che sa muoversi  e riconoscersi con quello che custodisce e condivide, abitato da persone-radio che attendono periodicamente l’incontro con persone-orecchio, per poter viaggiare insieme, come comunità intorno a temi e contenuti, vagoni sonori cari a lettrici e lettori di Musicheria, tra cui:

  • paesaggi sonori in radio;
  • rotocalchi intorno a storia e storie della musica;
  • racconti sonori e radiodrammi;
  • resoconti di esperienze sotto forma di podcast;
  • partiture narrate e audiobiografie;
  • fiabe, filastrocche, poesie sonore e musicali;
  • interviste e conversazioni comunitarie intorno all’educazione musicale;
  • sperimentazioni artistiche intergenerazionali registrate in radio;
  • nido sonoro e radiofonico (musica nello 0-6);
  • possibili dirette e improvvisazioni.

 

La redazione, periodicamente, pubblicherà una serie di contributi, consentendo progressivamente, alla comunità che ne vorrà far parte, la possibilità di inviare i propri podcast che – a differenza dei contributi audio in generale – dovranno avere precisi parametri radiofonici che via via condivideremo… questa è soltanto la prima copertina.

Intanto però, correva l’obbligo e il piacere di iniziare con tre contributi, che esemplificano tre possibili stanze/vagoni/ali di farfalla su cui volare, viaggiare, ascoltare.

Buon viaggio. >>> Ascolta RadioMusicheria

RadioMusicheria è di certo una nascita attesa da tempo all’interno di tutta la comunità che ruota intorno a Musicheria, a chi scrive e legge i suoi articoli, ma soprattutto a… chi li suona e chi li ascolta!

Sappiamo bene quanto la qualità e la varietà dei contributi audio abbiano contribuito a tracciare la storia e l’identità di Musicheria.net, dove la condivisione di saperi intorno e dentro i multiversi dell’educazione musicale, passa e continua a passare attraverso la sua componente audiologica.

Inoltre i recenti gruppi di ricerca  e i corsi di formazione in seno al CSMDB dedicati Radio- Comunità-Scuola e al Paesaggio sonoro, hanno aperto la via, anzi le vie affinché questo momento arrivasse.

Il suo venire al mondo,  dunque, più che ad un parto, fa pensare all’ultimo stadio di una metamorfosi, ad un nuovo organismo vivente che ha raccolto e messo insieme pazientemente, nel tempo, le sue componenti genetiche e caratteristiche ereditarie, per spiccare il volo proprio ora. Ecco quindi che RadioMusicheria non sarà un archivio sonoro di contributi audio, scelti e catalogati.

Forse dunque una farfalla sonora colorata, che utilizza e intercetta frequenze nuove, pur sapendo quali siano quelle che l’hanno generata?

Non somiglierà certamente a nessuna emittente radiofonica.

Non avrà, almeno in partenza, un palinsesto definito con scorrimento verticale, somiglierà forse ad una “casa” con entrate ed uscite, porte e finestre, una casa ubicata all’interno del portale, che conterrà stanze diversificate, progettate e selezionate da una redazione, con una struttura riconoscibile ma comunque in movimento, e che dovrebbero invitare ad “entrare”, avendo la pretesa di suscitare piacere in chi ascolta, sfogliando e scoprendo pian piano il catalogo di podcast e di altri possibili materiali radiofonici che con il tempo andrà componendosi.

Ma allora cos’è RadioMusicheria: una farfalla, una casa, oppure…?

Certamente non una stazione radiofonica, magari… un treno. Un treno che sa muoversi  e riconoscersi con quello che custodisce e condivide, abitato da persone-radio che attendono periodicamente l’incontro con persone-orecchio, per poter viaggiare insieme, come comunità intorno a temi e contenuti, vagoni sonori cari a lettrici e lettori di Musicheria, tra cui:

  • paesaggi sonori in radio;
  • rotocalchi intorno a storia e storie della musica;
  • racconti sonori e radiodrammi;
  • resoconti di esperienze sotto forma di podcast;
  • partiture narrate e audiobiografie;
  • fiabe, filastrocche, poesie sonore e musicali;
  • interviste e conversazioni comunitarie intorno all’educazione musicale;
  • sperimentazioni artistiche intergenerazionali registrate in radio;
  • nido sonoro e radiofonico (musica nello 0-6);
  • possibili dirette e improvvisazioni.

 

La redazione, periodicamente, pubblicherà una serie di contributi, consentendo progressivamente, alla comunità che ne vorrà far parte, la possibilità di inviare i propri podcast che – a differenza dei contributi audio in generale – dovranno avere precisi parametri radiofonici che via via condivideremo… questa è soltanto la prima copertina.

Intanto però, correva l’obbligo e il piacere di iniziare con tre contributi, che esemplificano tre possibili stanze/vagoni/ali di farfalla su cui volare, viaggiare, ascoltare.

Buon viaggio. >>> Ascolta RadioMusicheria

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