Introduzione alla tecnica pianistica della scala diatonica
Il titolo dell’elaborato suggerisce già l’idea del progetto: una proposta di Unità di Apprendimento sui bisogni degli allievi di una classe seconda nella scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale.
L’allievo, specialmente in età adolescenziale, è portato a trascurare la tecnica, gli esercizi e soprattutto le scale, ritenendo queste attività inutili, difficili e noiose. Egli, non avendo sviluppato reale consapevolezza dello studio del pianoforte, è più portato a dedicare maggior tempo all’esecuzione di brani che, seppur semplici, gli procurano maggiore compiacimento e gratificazione. È necessario quindi che il docente stimoli la riflessione nell’alunno, sottolineando l’importanza della tecnica pianistica propedeutica allo studio di brani della letteratura pianistica, in modo che egli possa conoscere le motivazioni del fare, acquisendo maggiore consapevolezza del proprio apprendimento.
Come è noto, nelle Indicazioni Nazionali il legislatore ha inserito, a pari monte ore della lezione di pianoforte, le lezioni di: Teoria, Letto-scrittura c Musica di Insieme, in questa sede esse suggeriscono, la strategia didattica e assumono rilevante importanza nel percorso formativo dell’allievo, facendo in modo che egli, attraverso l’esperire, non solo comprenda la necessità di acquisire la competenza, ma trovi piacere nel farlo. Oltre ad introdurre la tematica dell’UDA in modalità ludica, dando modo al discente di trovare piacere anche nell’esercitazione della scala diatonica, nel fare insieme e nello sperimentare modalità diverse di apprendimento, le lezioni di Teoria, Letto-scrittura e Musica di Insieme sono, di fatto, propedeutiche alla prassi, la quale non acquisterebbe lo stesso senso se eseguita disgiunta dalle precedenti attività didattiche. Ne consegue che la progettazione di un apprendimento della tecnica pianistica, scopo primario della presente proposta di UDA, deve inevitabilmente includere tutte le attività di insegnamento dello strumento nella scuola secondaria di I grado, descritte nell’art. 4 del DM 176/2022, finalizzando tutti gli interventi didattici all’acquisizione degli obiettivi generali e specifici, del traguardo di competenza e delle competenze trasversali. Per i motivi sopra esposti si è ritenuto necessario inserire nell’Unità di Apprendimento tutte le lezioni dei tre insegnamenti.
Sottolineando l’importanza di presentare agli allievi la tematica dell’UDA attraverso tutte le proprie sfaccettature, il progetto prevede il contributo di altre discipline del percorso didattico della scuola media, attuando un lavoro di squadra e stimolando la collaborazione tra i docenti. Conosciamole nel dettaglio:
- la disciplina Musica con la quale anche il legislatore impone, nei percorsi a indirizzo musicale, la concertazione di intenti attraverso la piena collaborazione e un elevato grado di co-progettazione; essa svolge un ruolo chiave nell’approfondimento della tematica progettuale sia dal punto di vista storico che pratico e teorico. Nell’ambito del progetto il docente di Musica:
- illustra e rende fruibili all’ascolto i molteplici esempi di utilizzo delle scale e/o frammenti di esse nella letteratura pianistica, partendo dalle più semplici composizioni di Bach, proseguendo con Clementi e Mozart, fino ad arrivare a brani complessi ed impegnativi di autori del periodo classico e romantico, permettendo così all’allievo di sviluppare le capacità di ascolto e di arricchire la gamma dei suoi ascolti, limitata nella presente proposta di UDA, per motivi temporali e per finalità didattiche, a pochi esempi;
- approfondisce e sviluppa le tematiche di teoria musicale e di storia della musica affrontate nelle varie fasi;
- mette a disposizione materiali e strumenti per l’esplorazione musicale tonale sviluppando il pensiero musicale.
- la disciplina Arte e Immagine presentando all’allievo segni non convenzionali – come ad esempio quelli proposti da Kandinsky per descrivere i diversi livelli della composizione attraverso il punto, la linea e la superficie – stimolandolo così ad utilizzare lo stesso codice per rappresentare la propria esperienza di ascolto attraverso una tipologia di notazione informale da lui proposta..
- la disciplina Matematica presentando la scala pitagorica e il monocordo
- la disciplina Storia permettendo di avvicinarsi alla musica attraverso una prospettiva antropologica.
- la disciplina Educazione Motoria tramite giochi ed esercizi di lateralizzazione (destra sinistra) e movimenti di estensione verso l’alto e verso il basso trasmutando nel corpo i movimenti della motricità fine della mano, del polso, dell’avambraccio e del braccio sulla tastiera, sviluppandone il controllo motorio e la coordinazione (Montessori, 1970).
- la disciplina Educazione Civica trasversale a tutte le discipline, è presente nelle strategie didattiche laboratoriali, di cooperative learning, di peer tutoring, che mettono in gioco l’aspetto relazionale e collaborativo dei discenti, il rispetto delle regole, il rispetto dell’altro e del sé.
Dal punto di vista contenutistico, come sopra anticipato, è stato necessario operare delle scelte in merito ai materiali e agli strumenti da utilizzare per raggiungere le mete prefissate.
I criteri di scelta hanno tenuto conto dell’ampiezza del progetto che contempla le collaborazioni sopra esposte complementari all’ambito di pertinenza, dei prerequisiti degli alunni e della verifica di acquisizione degli obiettivi valutati attraverso l’osservazione e registrati su tabelle di valutazione del feedback per i docenti e griglie di autovalutazione per lo studente.
Al fine, poi, di fornire una visione di insieme sintetica dei principi fondamentali sui quali l’unità di apprendimento si basa, sono stati realizzati schemi e tabelle numerate, consultabili in appendice, dove sono state riportate anche le schede didattiche utilizzate. I link di riferimento degli esercizi interattivi e i link di ascolto a supporto delle attività previste sono invece riportati tra parentesi nello stesso testo.
>>> continua nel pdf allegato