Cambiamenti strutturali e personali
L’argomento ‘cultura musicale e professioni’, può prestarsi ad interpretazioni variegate ed offre ampi spazi di riflessione sotto vari punti di vista, da quello storico a quello antropologico, ma anche da quello più strettamente di politica culturale o di scelte legislative ed economiche a quello più specificamente pedagogico.
E’ quindi necessario delimitare il campo d’osservazione per non rischiare di perdersi in meandri e stradine che rischiano di farci perdere l’orientamento. Si cercherà allora, tenendo conto anche delle finalità del volume in cui questo saggio è inserito (ndr.: il saggio è ora pubblicato in F. Cambi, F. Tamburini (a cura di), Educazione e musica in Toscana. Dieci anni di attività musicale. Nuove proposte formative e professionali, IRRE Toscana – Armando, Roma 2006), di focalizzare tre punti: 1) il cambiamento che sta avvenendo nelle istituzioni formative, in quanto tale cambiamento dovrebbe rispondere anche all’esigenza di una migliore preparazione alle professioni; 2) la componente identitaria, come elemento essenziale della costruzione di sé, e quindi della visione che ciascuno di noi ha di se stesso nei confronti anche delle aspettative lavorative; 3) la fluidità del concetto di cultura, che mette in gioco i paradigmi di riferimento che si adottano.
Il testo del saggio è nel pdf allegato