Riflessioni attorno a un lavoro di Cesare Bermani
I centocinquant’anni dell’unità d’Italia sono stati accompagnati da una quantità d’iniziative musicali in gran parte discutibili. Abbiamo assistito a rivisitazioni dell’inno nazionale di cui nessuno sentiva il bisogno, a rassegne televisive in cui la storia italiana è stata ridotta a una serata di piano bar, a spettacoli scolastici messi su tanto perché “si doveva fare” ma senza alcuna reale motivazione pedagogica né ricerca storica.
Tutto ciò è l’immagine di un’Italia che di questo evento ha preferito la forma più che la sostanza, la celebrazione retorica più che la riflessione storica, il messaggio commerciale alla valorizzazione della nostra ricca tradizione musicale.
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