Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

La mente-memoria emo-fono-musicale

Maurizio Spaccazocchi

I progetti didattici sull’ascolto musicale si basano su principi della percezione generale, e spesso si dimentica che la mente-memoria dei nostri ascoltatori va ben oltre questi principi, poiché ogni soggetto percepisce sulla base di motivazioni che sono complesse e molto personali. Dunque è bene prendere coscienza che un qualsiasi progetto d’ascolto non può basarsi su un unico modello di mente-memoria emo-fono-musicale.

Shakespeare con toni carichi di alta poesia, faceva dire ai suoi personaggi We are such stuff as dreams are made on, e cioè che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni.
Noi questa grande frase potremmo riformularla, con toni più reali e terreni, in questo modo: Noi siamo fatti della stessa sostanza della nostra memoria, e cioè che il nostro quotidiano esercizio interpretativo dell’esistenza è regolato dalla “materia” presente nella nostra mente-memoria.
Il discorso si fa ancor più reale e veritiero nel momento in cui decidiamo di prendere in considerazione la nostra memoria fono-musicale: Noi siamo fatti delle stesse vibrazioni, della stessa sostanza che ri-suona nella nostra mente-memoria musicale.
 
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