Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Quando la comunicazione-relazione è viziata

Maurizio Spaccazocchi

La nostra esistenza si sta arricchendo di comunicazioni-relazioni che ci invitano sempre più al con-tatto con altri esseri umani attraverso nuove modalità elettronico-digitali.

 
In questa direzione, da come evidenzia l’uso di massa di questi media, la vita dell’uomo sembra presentarsi come una pratica di comunicazione che rischia molto di essere interpretata come forzata, imposta, cioè viziata sulla base del concetto altrettanto “malato” che predica «Se non comunichi non esisti!».
Insomma in questa era digitozoica siamo tutti, chi più chi meno, dei “tossici” della comunicazione elettronico-digitale. Dal cellulare all’e-mail, da Twitter a Facebook ecc., dimostriamo palesemente di essere ormai entrati nell’ab-uso delle relazioni comunicative ad alto tasso di superficialità, in molti casi superflue, se non a volte addirittura inutili.
Quando tante persone, sia mature che giovanissime, hanno in bocca l’orgogliosa frase «Sai che ho duecento, mille, duemila amici in Facebook!» forse non si rendono più conto di essere entrati nel “giro” vizioso della comunicazione-relazione “tossica”, oltre ad aver perso o comunque confuso il valore stesso del vero e reale concetto di amicizia.

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