Sette canzoni per creare altre canzoni e molto di più…
Fare musica con i bambini
C’era una volta una nota, due, tre… sette che oltre a essere le protagoniste di tanti racconti avevano ciascuna qualcosa da raccontare.
E raccontando respiravano, si rianimavano, e soprattutto… giocavano e si divertivano.
Raccontavano storie, una, due, tante… la storia del loro nome, di come erano state “combinate”, ma soprattutto la storia di quanta musica ancora potessero regalare…
C’era un problema: come potevano ri-notarsi?
Ogni nota in realtà nascondeva un segreto: doveva essere suonata, cantata, ascoltata, colorata, inventata, raccontata… nuova-mente!
Solo così sarebbe stata veramente “notata”.
Nuova-mente? Un nuovo punto di vista dunque? Si, ma anche un nuovo punto di ascolto.
Se ascoltiamo un suono “nuova-mente” le nostre orecchie andranno oltre… oltre il senso immediato che la nota ci suggerisce perché (ecco svelato il segreto) ogni nota rappresenta una porta che si apre su nuovi mondi… ancora completamente inesplorati!
“Note da raccontare” è un testo che ha tra gli obiettivi fondanti l’invito alla sperimentazione per sviluppare la consapevolezza delle infinite possibilità che i suoni offrono e dell’importanza di una loro creativa combin-azione.
Il testo è un duplice viaggio sonoro-musicale: uno con un itinerario già tracciato, l’altro con un itinerario da scoprire.
La proposta è centrata su sette canzoni di forma e stili diversi, tutte coinvolgenti, aggreganti, vibranti. Si sogna di volare lontano, senza tempo, si fanno ballare le ossa, si crea un’orchestra di pesci e si va via lontano tra le onde di antiche e nuove atmosfere, immagini, ricordi…
Un invito a mettersi in viaggio per nuovi mari, con una bussola ben funzionante, scegliendo l’itinerario che sta più a cuore e che meglio si confà a chi parte in quel momento.
E cosa fa di un itinerario un’avventura speciale? I compagni di viaggio.
E’ necessario che l’equipaggio sia fatto di persone che desiderano ancora giocare insieme combinando, trasformando, ricreando note per dare loro nuovi sensi.
Come ogni testo può essere usato in diversi modi ma, di certo, non può essere letta e accantonata la continua sollecitazione a mettersi in gioco, a divertirsi facendo, a sentirsi co-autori.
Traspare in tutto il testo l’esperienza, l’entusiasmo, la consapevolezza acquisita in ore e ore di ricerca insieme in cui gli alunni, come spesso accade, diventano gli inventori, le guide, i maestri.
Un ricettario aperto in cui l’ultima parola spetta a chi legge e alle scoperte che farà componendo.
La parola fine? E’ proprio la più difficile a scriversi.
Per gli autori ogni nota è un nuovo inizio perché “chi mai partirà… in nessun posto andrà”.
I sette brani riprodotti nel CD allegato al libro sono eseguiti dal coro “Calicanto”, sezione voci bianche dell’Associazione “Estro Armonico”, dirette dal M° Milva Coralluzzo. Per ogni brano è riportata anche la base musicale.
Le autrici provengono da queste esperienze formative e didattiche:
Giovanna Ferro, diplomata in pianoforte, docente di Pianoforte nella Scuola Secondaria di 1° grado ad indirizzo musicale, cura trascrizioni e arrangiamenti per orchestre scolastiche. Coordina progetti di propedeutica musicale, di formazione per cori scolastici nonché l’organizzazione di manifestazioni teatrali/musicali presso Scuole dell’Infanzia e Primarie.
Eligia Levita, sociologa, musicista, musicoterapeuta, è docente di Educazione musicale nella Scuola Secondaria di 1° grado, autrice di articoli per riviste specializzate e direttore didattico del Corso di formazione in Musicoterapia presso l’Associazione LAES di Salerno.
Fabiana Levita, ha studiato canto con Luca Jurman, Maria grazia Fontana, Antonella Del Grosso. Corista di Giorgia, ha partecipato alla realizzazione di diversi musical tra cui “I promessi sposi” con la regia di Michele Guardì. Attualmente canta con i Sat&b, coro Gospel diretto da M. Fontana. Doppiatrice per Mediaset, dirige inoltre il “Laboratorio Musicale” (scuola di canto, musica, sala di registrazione) di Pontecagnano(SA).
LAES, l’Arte è Salute, associazione ONLUS, nasce a Salerno nel 2002 dall’incontro di un gruppo di donne, esperte nel sociale ed artiste, che hanno scelto di condividere le diverse competenze ed esperienze nei settori della musicoterapia, eidoterapia e danzaterapia per riproporle sul territorio con valenza preventiva, educativo-integrativa e socio-riabilitativa, rivolgendo particolare attenzione al ben-essere complessivo della persona. Grazie ai risultati ottenuti dai diversi interventi sul territorio (dagli asili nido ai centri di riabilitazione) Laes sta divulgando conoscenza e promuovendo uno specifico approccio che dia un valore nuovo ai linguaggi d’arte oltre che svilupparne gli aspetti di ricerca e documentazione. Svolge anche attività di formazione, informazione, sensibilizzazione, aggiornamento alle Arti-Terapie.
www.laes.it
In allegato un frammento della canzone I musicanti del bosco.
E raccontando respiravano, si rianimavano, e soprattutto… giocavano e si divertivano.
Raccontavano storie, una, due, tante… la storia del loro nome, di come erano state “combinate”, ma soprattutto la storia di quanta musica ancora potessero regalare…
C’era un problema: come potevano ri-notarsi?
Ogni nota in realtà nascondeva un segreto: doveva essere suonata, cantata, ascoltata, colorata, inventata, raccontata… nuova-mente!
Solo così sarebbe stata veramente “notata”.
Nuova-mente? Un nuovo punto di vista dunque? Si, ma anche un nuovo punto di ascolto.
Se ascoltiamo un suono “nuova-mente” le nostre orecchie andranno oltre… oltre il senso immediato che la nota ci suggerisce perché (ecco svelato il segreto) ogni nota rappresenta una porta che si apre su nuovi mondi… ancora completamente inesplorati!
“Note da raccontare” è un testo che ha tra gli obiettivi fondanti l’invito alla sperimentazione per sviluppare la consapevolezza delle infinite possibilità che i suoni offrono e dell’importanza di una loro creativa combin-azione.
Il testo è un duplice viaggio sonoro-musicale: uno con un itinerario già tracciato, l’altro con un itinerario da scoprire.
La proposta è centrata su sette canzoni di forma e stili diversi, tutte coinvolgenti, aggreganti, vibranti. Si sogna di volare lontano, senza tempo, si fanno ballare le ossa, si crea un’orchestra di pesci e si va via lontano tra le onde di antiche e nuove atmosfere, immagini, ricordi…
Un invito a mettersi in viaggio per nuovi mari, con una bussola ben funzionante, scegliendo l’itinerario che sta più a cuore e che meglio si confà a chi parte in quel momento.
E cosa fa di un itinerario un’avventura speciale? I compagni di viaggio.
E’ necessario che l’equipaggio sia fatto di persone che desiderano ancora giocare insieme combinando, trasformando, ricreando note per dare loro nuovi sensi.
Come ogni testo può essere usato in diversi modi ma, di certo, non può essere letta e accantonata la continua sollecitazione a mettersi in gioco, a divertirsi facendo, a sentirsi co-autori.
Traspare in tutto il testo l’esperienza, l’entusiasmo, la consapevolezza acquisita in ore e ore di ricerca insieme in cui gli alunni, come spesso accade, diventano gli inventori, le guide, i maestri.
Un ricettario aperto in cui l’ultima parola spetta a chi legge e alle scoperte che farà componendo.
La parola fine? E’ proprio la più difficile a scriversi.
Per gli autori ogni nota è un nuovo inizio perché “chi mai partirà… in nessun posto andrà”.
I sette brani riprodotti nel CD allegato al libro sono eseguiti dal coro “Calicanto”, sezione voci bianche dell’Associazione “Estro Armonico”, dirette dal M° Milva Coralluzzo. Per ogni brano è riportata anche la base musicale.
Le autrici provengono da queste esperienze formative e didattiche:
Giovanna Ferro, diplomata in pianoforte, docente di Pianoforte nella Scuola Secondaria di 1° grado ad indirizzo musicale, cura trascrizioni e arrangiamenti per orchestre scolastiche. Coordina progetti di propedeutica musicale, di formazione per cori scolastici nonché l’organizzazione di manifestazioni teatrali/musicali presso Scuole dell’Infanzia e Primarie.
Eligia Levita, sociologa, musicista, musicoterapeuta, è docente di Educazione musicale nella Scuola Secondaria di 1° grado, autrice di articoli per riviste specializzate e direttore didattico del Corso di formazione in Musicoterapia presso l’Associazione LAES di Salerno.
Fabiana Levita, ha studiato canto con Luca Jurman, Maria grazia Fontana, Antonella Del Grosso. Corista di Giorgia, ha partecipato alla realizzazione di diversi musical tra cui “I promessi sposi” con la regia di Michele Guardì. Attualmente canta con i Sat&b, coro Gospel diretto da M. Fontana. Doppiatrice per Mediaset, dirige inoltre il “Laboratorio Musicale” (scuola di canto, musica, sala di registrazione) di Pontecagnano(SA).
LAES, l’Arte è Salute, associazione ONLUS, nasce a Salerno nel 2002 dall’incontro di un gruppo di donne, esperte nel sociale ed artiste, che hanno scelto di condividere le diverse competenze ed esperienze nei settori della musicoterapia, eidoterapia e danzaterapia per riproporle sul territorio con valenza preventiva, educativo-integrativa e socio-riabilitativa, rivolgendo particolare attenzione al ben-essere complessivo della persona. Grazie ai risultati ottenuti dai diversi interventi sul territorio (dagli asili nido ai centri di riabilitazione) Laes sta divulgando conoscenza e promuovendo uno specifico approccio che dia un valore nuovo ai linguaggi d’arte oltre che svilupparne gli aspetti di ricerca e documentazione. Svolge anche attività di formazione, informazione, sensibilizzazione, aggiornamento alle Arti-Terapie.
www.laes.it
In allegato un frammento della canzone I musicanti del bosco.