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Manifesto di Nati per la Musica

Redazione

Le buone pratiche musicali aiutano i bambini a crescere

Il Manifesto di Nati per la Musica, scritto dal coordinamento nazionale intende sollecitare chi si occupa della cura e dell’educazione del bambino a promuovere l’uso di buone e precoci pratiche musicali, sia in famiglia che a scuola e la musica divenga una ricchezza comune.

Musicheria e il CSMDB hanno aderito all’appello.

Gli effetti benefici della musica – produzione strumentale, vocale e ascolto – sono conosciuti da tempo, ma negli ultimi quindici anni studi rigorosi hanno dimostrato che l’esperienza musicale, sin dall’epoca prenatale e nel corso di tutta l’infanzia stimola lo sviluppo cognitivo, linguistico, emotivo e sociale del bambino e offre opportunità eccellenti per interazioni di qualità tra genitori e bambino.
La ricerca ha dimostrato che l’esperienza musicale precoce può aumentare anche le competenze del bambino in attività non musicali, come le competenze comunicative e le funzioni cognitive di base necessarie per svolgere compiti non musicali. Ad esempio, fare musica stimola lo sviluppo dell’attenzione, della discriminazione uditiva, della memoria, della coordinazione motoria e della capacità di interagire con l’altro: abilità necessarie per apprendere in generale. In particolare, molte ricerche hanno dimostrato che l’attività musicale migliora le abilità linguistiche e di lettura. Fare musica infine avvicina il bambino alla bellezza e rinforza la motivazione ad apprendere attraverso il piacere, il gioco e il divertimento.
Alla luce di quanto documentato dagli studi longitudinali che ci permettono di evidenziare le differenze fra le persone che hanno ricevuto una formazione musicale e quelle che non l’hanno avuta, possiamo affermare che la musica fatta da bambini produce effetti positivi non solo nelle prime fasi dello sviluppo dell’essere umano, ma in tutte le tappe della sua vita, fino all’epoca adulta e alla vecchiaia.
È quindi fondamentale che chi è responsabile, sia direttamente che indirettamente dell’educazione e della cura del bambino -genitori, insegnanti e operatori sanitari, ma anche amministratori e responsabili dei programmi educativi ministeriali e delle attività extrascolastiche – promuova l’uso di buone e precoci pratiche musicali, sia in famiglia che a scuola

In allegato il testo del manifesto

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