Uno studio su come sviluppare la creatività con le attività musicali
Strategie di sviluppo del pensiero creativo – Prima parte
Il presente studio, di Piera Bagnus e Sara Schinco, intende sostenere la valenza della composizione musicale quale attività specifica per lo sviluppo del pensiero creativo nella scuola primaria. Attraverso un approccio collettivo, segnato da negoziazione e cooperazione, le attività di composizione elicitano e realizzano infatti sul piano didattico tutte le valenze insite nell’etimologia stessa del verbo latino componere: la capacità di mettere insieme, di riunire, ma anche di mettere a confronto ed organizzare; la capacità di immaginare, scrivere e comporre; la capacità di plasmare e disporre ad arte; la capacità di decidere, di concertare e di pacificare, nel senso di sanare contrasti.
Inoltre le abilità sollecitate dal pensiero creativo, quali la curiosità, la capacità di porre e porsi domande, di esplorare opzioni e connessioni; l’intenzionalità e la mentalità strategica; l’attitudine alla riflessione critica; l’autonomia e la capacità di assumersi dei rischi, rispondono pienamente all’indicazione – già presente nei Programmi per la scuola primaria del 1985 – di considerare “la creatività come potenziale educativo”, e non solo un’espressione confinata nell’ambito della genialità.
Vista la natura dinamica e innovativa del pensiero creativo, non è intenzione di questo contributo giungere alla definizione di un paradigma, bensì metterne in luce le diverse componenti, valutarne la rilevanza nello sviluppo del bambino e concretizzarne la valenza all’interno di attività didattiche musicali. Lungi dall’essere fine a se stessa, infatti, l’attività creativa può rivelarsi un tramite senza pari per una “presa di consapevolezza delle leggi di funzionamento del codice” (Delfrati) il quale, per una volta, non è solo osservato, ma sperimentato in modo diretto dall’alunno, dalle iniziali esperienze di scrittura informale, condivise tramite il confronto e la riflessione collettiva, sino alla conquista della notazione tradizionale.
La seconda parte (Vedi) affronta il tema della composizione musicale con i bambini e descrive un’esperienza fatta con un gruppo di bambini plusdotati.
Fotografia di copertina di Lorenzo Mascherpa; origami e kirigami realizzati da Sara Schinco.