Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Il più bel canto non vende, regala

Una canzone estiva…

Quest’anno, sulla quercia accanto casa, hanno preso dimora un paio di cicale. L’anno scorso non le avevo mai sentite, se non sugli alberi un po’ distanti della collina. Si vede che le temperature di quest’anno le hanno spinte ad occupare tutti gli alberi disponibili…   Sentire tutto il giorno il loro frinio non è sempre piacevole (qualche interessante informazione su questo insetto si può leggere >>> qui). Ho provato con vari espedienti a sfrattarle dalla mia quercia, ma non c’è stato niente da fare. Allora mi è tornata in mente la canzone che un quarto di secolo fa avevo composto sulla filastrocca di Gianni Rodari “Alla formica”, tratto dalle Filastrocche in cielo e in terra (Einaudi, 1973, pag. 139), così magistralmente illustrata da Munari (si veda l’edizione EL del 2007):
E mi son messa a canticchiarla col sottofondo “vero” delle cicale. La cosa mi è piaciuta, e allora ho pensato che potevo attualizzare le registrazione fatta nel lontano 1980 mixandola con il “canto” delle mie cicale. Il risultato lo potete ascoltare nel file MP3 allegato.
Buon ascolto, e provate anche voi a fare esperimenti simili con altri suoni della natura, canti di insetti e uccelli ad es. (potrebbe essere un’idea per un progetto didattico per il prossimo anno scolastico).

>>> allegato 1: “Alla formica”. Testo di Gianni Rodari, Musica di Mario Piatti, strumentazione di Marco Deflorian, dalla raccolta E’ arrivato un bastimento carico di…, Ed. fonografiche e musicali PCC, Assisi, 1980.
>>> allegato 2: partitura per strumentario Orff
 

 

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