Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Imparare dal Jazz

Francesco Chigioni

Un laboratorio creativo di musica d’insieme rivolto alla classe quinta del Liceo Musicale “Secco Suardo” di Bergamo per imparare “come fanno” i jazzisti.

E’ senz’altro curioso osservare come la pratica frequente dell’improvvisazione musicale appartenga quasi esclusivamente a due pianeti lontanissimi come quello della musica antica e quello del Jazz o della musica “leggera”, mentre è ancora molto distante, salvo rare eccezioni, dall’esperienza quotidiana di un musicista (studente o professionista) operante nel mondo classico, chiamato per lo più ad un esercizio di lettura.
Questa osservazione rende però meno strano ai miei occhi il fatto che alcuni amici organisti o clavicembalisti si dedichino con passione e successo anche a brillanti prestazioni in ambito jazzistico. L’abitudine a confrontarsi sempre con la necessità di tradurre istantaneamente in suoni le idee musicali (per esempio durante una jam session) rende per loro facile e naturale staccarsi dalla pagina scritta anche qualora si renda necessario improvvisare una cadenza strumentale o realizzare un basso continuo in una esecuzione barocca. La necessità poi di relazionarsi costantemente ad altri musicisti, interagendo con loro nel corso dell’esecuzione di gruppo, facilita la maturazione rapida di una sensibilità all’insieme che, una volta acquisita nella pratica jazzistica, può essere spesa con notevoli risultati anche in ambiti più tradizionali.

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