Giochi di voce con i bambini piccoli
Chi lavora con i bambini più piccoli può sperimentare in molte occasioni la ricchezza espressiva della voce e del corpo, da giocare in tanti modi diversi e complementari per creare interesse, relazione, condivisione.
Su questa convinzione da tempo l’associazione QB Quanto Basta progetta e propone laboratori per bambini e genitori nei quali i canti si mescolano alle filastrocche e a momenti di dialogo, favorendo la continuità dell’esplorazione vocale dei più piccoli. E spesso chi conduce il laboratorio (nelle biblioteche e nei nidi) raccoglie un riscontro positivo, unito al desiderio di poter disporre di un materiale audio per continuare anche a casa il percorso iniziato.
Per rispondere a questa richiesta, nella primavera 2013 alcuni associati hanno deciso di incontrarsi per un primo brainvoicestorming, punto di partenza per la realizzazione di Musica da cameretta. L’intenzione era quella di costruire un materiale d’ascolto in sintonia con l’unitarietà dell’esperienza vocale dei bambini piccoli che i componenti del gruppo avevano potuto osservare in contesti diversi: Laura Francaviglia e Cristian Grassilli negli incontri di musicoterapia, Marta Abatematteo nei laboratori di canto, Giovanna Degli Esposti nelle narrazioni, Franca Mazzoli nella formazione musicale all’interno dei nidi.
Volevamo quindi elaborare alcune idee, già sperimentate, per renderle utilizzabili da un pubblico allargato, anche al di fuori di contesti di gioco guidati, e cogliere l’occasione per riflettere sui meccanismi di ripetizione e variazione che caratterizzano le prime esperienze musicali.
Per coerenza con un principio ispiratore del nostro intervento – favorire l’acquisizione dei primi elementi del linguaggio musicale in modo divertente – abbiamo cercato di divertirci in prima persona, scegliendo come ambito di esplorazione i suoni ronzanti e concedendo a ciascuno di noi la libertà di sbizzarrirsi nella ricerca delle idee musicali da proporre al gruppo.
È stata una scelta felice: la ricerca dei suoni da proporre ai bambini in modo giocoso, tenendo conto della loro vocalità e dell’esigenza di stimolare una ripetizione attiva, ci ha spinto a utilizzare le onomatopee, le rime, ma anche i gesti e i movimenti in modi semplici ma non banali e a trovare nuove forme musicali.
Confrontandoci nel gruppo (poi ribattezzato Collettivo QB) abbiamo cominciato a pensare a una musica “da cameretta” come genere che privilegia il dialogo e l’interazione, mette in primo piano la voce – anche se spesso l’accompagna con gesti e suoni prodotti con il corpo, con piccole percussioni, o pochi strumenti acustici – e che propone schemi facilmente ripetibili e variabili.
Si è costruito così un percorso di ideazione collettiva che, oltre a creare situazioni di confronto produttive e divertenti, legate alla sperimentazione delle idee musicali dei singoli, ci ha consentito di chiarire a poco a poco le caratteristiche musicali che volevamo rendere più facilmente percepibili agli ascoltatori.
La musica “da cameretta” vuole essere leggera: breve nella durata, facile al primo ascolto e interessante ai seguenti, capace di mettere in moto la voce e i gesti anche nei bambini più piccoli.
Vuole favorire l’acquisizione dei primi elementi del linguaggio musicale attraverso pochi elementi che consentono un ascolto focalizzato e suggeriscono una ripetizione aperta alla variazione.
La proposta vuole essere leggera anche nell’impatto ambientale: la carta è ridotta al minimo: solo una striscia illustrata da Adriano Ruggero, con i personaggi delle canzoni, che aiuta a ricordare le parole dei testi e offre tracce visive da seguire con lo sguardo e con le dita.
Alla fine del percorso ideativo, che ha potuto contare su una prima sperimentazione in Sala bebè di Salaborsaragazzi a Bologna, abbiamo selezionato diciannove tracce audio, articolate in Sbzzarriamoci! (onomatopee e suoni ronzanti) e Toc toc (dialoghi e ritmi) che hanno trovato l’approvazione di Nati per la Musica e Nati per Leggere..
La registrazione e il mixaggio, realizzati da Roberto Rettura presso Lo Studio Spaziale di Bologna, offrono alle orecchie dei piccoli un’alta qualità musicale, anche grazie all’amichevole ma professionale collaborazione di Alessandro Cosentino e Tommy Ruggero che hanno affiancato il collettivo QB nelle esecuzioni.
Dopo gli incoraggianti messaggi dei primi ascoltatori amici, Musica da cameretta aspetta ora il parere di chi la incontrerà in altri contesti. Ci auguriamo che da un feedback allargato possano nascere nuove idee da cameretta, per continuare il gioco in nuove direzioni.
Su questa convinzione da tempo l’associazione QB Quanto Basta progetta e propone laboratori per bambini e genitori nei quali i canti si mescolano alle filastrocche e a momenti di dialogo, favorendo la continuità dell’esplorazione vocale dei più piccoli. E spesso chi conduce il laboratorio (nelle biblioteche e nei nidi) raccoglie un riscontro positivo, unito al desiderio di poter disporre di un materiale audio per continuare anche a casa il percorso iniziato.
Per rispondere a questa richiesta, nella primavera 2013 alcuni associati hanno deciso di incontrarsi per un primo brainvoicestorming, punto di partenza per la realizzazione di Musica da cameretta. L’intenzione era quella di costruire un materiale d’ascolto in sintonia con l’unitarietà dell’esperienza vocale dei bambini piccoli che i componenti del gruppo avevano potuto osservare in contesti diversi: Laura Francaviglia e Cristian Grassilli negli incontri di musicoterapia, Marta Abatematteo nei laboratori di canto, Giovanna Degli Esposti nelle narrazioni, Franca Mazzoli nella formazione musicale all’interno dei nidi.
Volevamo quindi elaborare alcune idee, già sperimentate, per renderle utilizzabili da un pubblico allargato, anche al di fuori di contesti di gioco guidati, e cogliere l’occasione per riflettere sui meccanismi di ripetizione e variazione che caratterizzano le prime esperienze musicali.
Per coerenza con un principio ispiratore del nostro intervento – favorire l’acquisizione dei primi elementi del linguaggio musicale in modo divertente – abbiamo cercato di divertirci in prima persona, scegliendo come ambito di esplorazione i suoni ronzanti e concedendo a ciascuno di noi la libertà di sbizzarrirsi nella ricerca delle idee musicali da proporre al gruppo.
È stata una scelta felice: la ricerca dei suoni da proporre ai bambini in modo giocoso, tenendo conto della loro vocalità e dell’esigenza di stimolare una ripetizione attiva, ci ha spinto a utilizzare le onomatopee, le rime, ma anche i gesti e i movimenti in modi semplici ma non banali e a trovare nuove forme musicali.
Confrontandoci nel gruppo (poi ribattezzato Collettivo QB) abbiamo cominciato a pensare a una musica “da cameretta” come genere che privilegia il dialogo e l’interazione, mette in primo piano la voce – anche se spesso l’accompagna con gesti e suoni prodotti con il corpo, con piccole percussioni, o pochi strumenti acustici – e che propone schemi facilmente ripetibili e variabili.
Si è costruito così un percorso di ideazione collettiva che, oltre a creare situazioni di confronto produttive e divertenti, legate alla sperimentazione delle idee musicali dei singoli, ci ha consentito di chiarire a poco a poco le caratteristiche musicali che volevamo rendere più facilmente percepibili agli ascoltatori.
La musica “da cameretta” vuole essere leggera: breve nella durata, facile al primo ascolto e interessante ai seguenti, capace di mettere in moto la voce e i gesti anche nei bambini più piccoli.
Vuole favorire l’acquisizione dei primi elementi del linguaggio musicale attraverso pochi elementi che consentono un ascolto focalizzato e suggeriscono una ripetizione aperta alla variazione.
La proposta vuole essere leggera anche nell’impatto ambientale: la carta è ridotta al minimo: solo una striscia illustrata da Adriano Ruggero, con i personaggi delle canzoni, che aiuta a ricordare le parole dei testi e offre tracce visive da seguire con lo sguardo e con le dita.
Alla fine del percorso ideativo, che ha potuto contare su una prima sperimentazione in Sala bebè di Salaborsaragazzi a Bologna, abbiamo selezionato diciannove tracce audio, articolate in Sbzzarriamoci! (onomatopee e suoni ronzanti) e Toc toc (dialoghi e ritmi) che hanno trovato l’approvazione di Nati per la Musica e Nati per Leggere..
La registrazione e il mixaggio, realizzati da Roberto Rettura presso Lo Studio Spaziale di Bologna, offrono alle orecchie dei piccoli un’alta qualità musicale, anche grazie all’amichevole ma professionale collaborazione di Alessandro Cosentino e Tommy Ruggero che hanno affiancato il collettivo QB nelle esecuzioni.
Dopo gli incoraggianti messaggi dei primi ascoltatori amici, Musica da cameretta aspetta ora il parere di chi la incontrerà in altri contesti. Ci auguriamo che da un feedback allargato possano nascere nuove idee da cameretta, per continuare il gioco in nuove direzioni.
>>> un assaggio audio e altre info >>> QUI