Attività musicali per bambini dai 3 ai 7 anni
Gli “Esempi di gioco utilizzabili nell’ambito dell’esperienza educativa musicale” riportati nel file pdf allegato sono tratti dal libro Cara Maestra mi piace tanto la musica. Attività musicali per bambini da tre a sette anni di Cecilia Pizzorno e Luisella Rosatti pubblicato dalla Stamperia Musicale E. Cipriani di Rovereto (per acquisti scrivere a isabella.fantoni23@gmail.com).
L’estratto presenta altre 9 delle 50 attività proposte. Le prime dieci attività sono state pubblicate su Musicheria >>> QUI.
Il pedagogista Gian Luigi Zucchini nella presentazione afferma: “Questo libro si fa apprezzare per la fusione tra una rigorosa scientificità ed una sicura esposizione della disciplina in momenti diversi, ciascuno rispondenti a precise finalità ed orientate a prefissati e giustificati obiettivi. Leggendolo, non si può non acquisire una chiarezza metodologica necessaria al procedere didattico, e nel contempo una capacità ulteriore nel fare e nel proporre azioni sonore, animazioni, attività varie realizzate mediante la vasta gamma delle opportunità sonore e musicali.
Inoltre, un aspetto che non dovrebbe essere trascurato e che riveste grande importanza specialmente nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo elementare, è la fusione dei diversi stimoli spesso in progetti in cui siano coinvolti vari linguaggi, come – oltre quello musicale – quello corporeo, grafico, espressivo-verbale, ecc. Non si tratta soltanto di competenze da acquisire, ma di sensibilità da far maturare ulteriormente, di logiche da elaborare, di consolidare sempre di più un atteggiamento ed un pensiero creativo che soprattutto mediante la musica può trovare espansione e respiro”.
L’estratto presenta altre 9 delle 50 attività proposte. Le prime dieci attività sono state pubblicate su Musicheria >>> QUI.
Il pedagogista Gian Luigi Zucchini nella presentazione afferma: “Questo libro si fa apprezzare per la fusione tra una rigorosa scientificità ed una sicura esposizione della disciplina in momenti diversi, ciascuno rispondenti a precise finalità ed orientate a prefissati e giustificati obiettivi. Leggendolo, non si può non acquisire una chiarezza metodologica necessaria al procedere didattico, e nel contempo una capacità ulteriore nel fare e nel proporre azioni sonore, animazioni, attività varie realizzate mediante la vasta gamma delle opportunità sonore e musicali.
Inoltre, un aspetto che non dovrebbe essere trascurato e che riveste grande importanza specialmente nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo elementare, è la fusione dei diversi stimoli spesso in progetti in cui siano coinvolti vari linguaggi, come – oltre quello musicale – quello corporeo, grafico, espressivo-verbale, ecc. Non si tratta soltanto di competenze da acquisire, ma di sensibilità da far maturare ulteriormente, di logiche da elaborare, di consolidare sempre di più un atteggiamento ed un pensiero creativo che soprattutto mediante la musica può trovare espansione e respiro”.
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