In ricordo di Daniele Lombardi, compositore, docente di pianoforte.
Daniele Lombardi ci ha lasciato improvvisamente l’11 marzo 2018.
Forse a chi si occupa di educazione musicale e di didattica della musica il nome di Daniele Lomardi non evoca grandi cose. Eppure credo che varrebbe la pena scandagliare le opere, le azioni, gli scritti che Daniele ci ha lasciato. Rimando al suo sito personale e a Wikipedia per informazioni e documenti.
Ho conosciuto Daniele in diverse occasioni quando abitavo a Firenze. Era piacevole conversare con lui. Sapeva dei miei interessi didattici e anche delle mie (di allora) sperimentazioni sonore con Guido Bresaola e Paolo Lotti. Io ero particolarmente interessato alle sue ricerche sul futurismo e alle sue composizioni che ritenevo, e ritengo, stimolanti anche sul piano didattico. Per chi è interessato alla notazione musicale è fondamentale il volume da lui curato Spartito preso. La musica da vedere, Catalogo della mostra che aveva allestito a Palazzo Vecchio nel 1981.
Lo voglio quindi ricordare riportando tre sue partiture che ho avuto il piacere di ricevere in omaggio da lui.
La prima, “to gather togheter – per un pianista e cinquanta partecipanti” può essere realizzata anche a scuola.
Le altre due, “al mare” e “in un bosco” sono due proposte “per un esecutore” legate ai paesaggi sonori. Appena posso le eseguirò in ricordo di Daniele.
Forse a chi si occupa di educazione musicale e di didattica della musica il nome di Daniele Lomardi non evoca grandi cose. Eppure credo che varrebbe la pena scandagliare le opere, le azioni, gli scritti che Daniele ci ha lasciato. Rimando al suo sito personale e a Wikipedia per informazioni e documenti.
Ho conosciuto Daniele in diverse occasioni quando abitavo a Firenze. Era piacevole conversare con lui. Sapeva dei miei interessi didattici e anche delle mie (di allora) sperimentazioni sonore con Guido Bresaola e Paolo Lotti. Io ero particolarmente interessato alle sue ricerche sul futurismo e alle sue composizioni che ritenevo, e ritengo, stimolanti anche sul piano didattico. Per chi è interessato alla notazione musicale è fondamentale il volume da lui curato Spartito preso. La musica da vedere, Catalogo della mostra che aveva allestito a Palazzo Vecchio nel 1981.
Lo voglio quindi ricordare riportando tre sue partiture che ho avuto il piacere di ricevere in omaggio da lui.
La prima, “to gather togheter – per un pianista e cinquanta partecipanti” può essere realizzata anche a scuola.
Le altre due, “al mare” e “in un bosco” sono due proposte “per un esecutore” legate ai paesaggi sonori. Appena posso le eseguirò in ricordo di Daniele.