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Interferenze

Interazioni casuali per dodici composizioni elettroacustiche e frammenti di un film

Mostra multimediale realizzata a conclusione dell’a.s. 2018/19 nell’I.C. Brivio, con tre classi terze della scuola secondaria di I grado.

Due suoni naturali,
due suoni musicali acustici,
due suoni elettronici,

… sono gli ingredienti riorganizzati all’interno di dodici composizioni elettroacustiche scelte tra quelle prodotte quest’anno dagli studenti delle classi terze.

Le dodici composizioni sono ascoltabili da altrettanti PC, che il pubblico trova già in funzione con preimpostate ripetizione ciclica e visualizzazione degli spettri acustici. Ogni PC consente l’ascolto contemporaneo da due cuffie. Anche il film scelto a supporto viene riproposto ciclicamente; la sua durata equivale alla somma delle durate di tutte le composizioni. Un ciclo completo dura 23 minuti e mezzo.

Le interazioni casuali tra suoni e immagini generano il risultato per cui ogni ciclo riprodotto e fruito individualmente dal visitatore non può che risultare diverso da ogni altro. Per questo motivo ogni visitatore sviluppa una percezione unica e non ripetibile, con l’eccezione di alcune coppie che possono scegliere di scandire insieme il passaggio sui dodici PC.
Le interazioni suono-immagine si generano casualmente, alcune possono risultare particolarmente interessanti altre meno, come d’altronde accade ogni giorno nell’esperienza percettiva di ognuno.

Il film proiettato intitolato “Frammenti da Naqoyqatsi” è una riduzione predisposta per l’istallazione “Interferenze” dell’originale Naqoyqatsi, un documentario del 2002 diretto dal regista statunitense Godfrey Reggio, terzo film della trilogia Qatsi che comprende anche Koyaanisqatsi (1982) e Powaqqatsi (1988). I titoli rimandano a tre parole della lingua amerinda Hopi che significano rispettivamente “Vita in tumulto”, “Vita in cambiamento”,  “Vita in cui ci si uccide a vicenda”. Le colonne sonore dei tre film sono state scritte dal musicista statunitense Philip Glass, ovviamente sono state omesse e sostituite con quelle dei ragazzi.

Nella scelta dei frammenti operata a supporto delle dodici composizioni si vuole mantenere e sottolineare il messaggio dell’autore per cui “linguaggio e luogo lasciano spazio a codici numerici e realtà virtuali” evitando però, stante il contesto educativo, di assumerne completamente il messaggio pessimista alla base del documentario, aprendo invece alcune brecce di potenziale fiducia e speranza.
Il montaggio è stato realizzato per sottrazione di immagini, rispettando però la struttura cronologica.
Immagini e suoni si rimandano continuamente e reciprocamente tra loro, rigenerando il tempo e lo spazio in un moto di continua trasformazione.

In questo spazio su Musicheria vengono presentati i seguenti documenti: il video di apertura con una breve visita alla mostra, per consentire al lettore una comprensione del contesto, e in calce tre delle dodici composizioni elettroacustiche presentate degli alunni, rispettivamente quelle di Umberto Barelli, di Claudio Memeo e quella realizzata in coppia da Laura Mandelli e Linda Rucco,

Materiali PDF
Materiali audio
Composizione 1 - Umberto
Composizione 2 - Claudio
Composizione 3 - Laura e Linda
Materiali video

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