Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Esercizi di Musibiotica

Mattia Airoldi

Le energie musicali che ci fanno vivere

Lo scopo di questo lavoro è quello di offrire, attraverso una serie di analisi e composizioni informali, una libera visione/sintesi sonora dell’espressione e dell’espressività umana, partendo da un pensiero: in ogni tipo di esperienza umana c’è musica (e c’è vita).
Ho sentito quindi la necessità profonda di adoperare un neologismo (forse azzardato) per identificare questo approccio e questa ricerca. Ne è scaturita una parola composta da due termini che vogliono idealmente fondersi senza saldatura visibile.

Musica si riconduce al greco antico: deriva, infatti, da musikè cui è sottinteso il termine tèchné.  Musica significa, quindi, “arte delle muse” ed è rilevante l’importanza che gli antichi greci diedero a tale arte, arte delle arti, che dona all’uomo la possibilità di trasformare la semplice aria in qualcosa che trasporta gli animi ben oltre i sensi, capace di incantare innumerevoli generazioni fin dalla sua origine.
Biòtico dal gr. biòs (vita) mediante l’agg. biotòs, vitale, epiteto di principio, per cui i corpi vivono.
La dimensione corporea, immanente della musica è, in questa presentazione, di grande rilevanza e, sebbene questo suffisso possa condurci a una dimensione quasi “farmacologica” e chimica, trova comunque nella sua etimologia radici a ben più ampio spettro.

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