Racconto di un anno scolastico all’insegna dell’Arts integration
Da alcuni anni sto cercando di raccontare e documentare i percorsi didattici sviluppati insieme ai miei alunni di scuola primaria.
A partire dalla stesura prima e pubblicazione poi del mio libro “Le arti in educazione. Per una scuola polifonica” il focus del mio agire didattico e delle mie sperimentazioni quotidiane è stato quello di di mettere le arti al centro dei percorsi di apprendimento che condivido con i miei studenti.
Arti a 360° (musica, pittura, teatro, fotografia, movimento espressivo, ecc…) con l’obiettivo di costruire una scuola che non solo consideri e valorizzi le Arti, ma vada oltre posizionandole al centro e conferendo ad esse il ruolo di protagoniste nei percorsi di apprendimento e di crescita degli alunni. Arti come stimolo, arti come scintilla, arti come come contenitore, arti come moltiplicatore quotidiano per lavorare in modo complesso e interdisciplinare su tutto il curricolo scolastico.
Dopo i primi “capitoli” (cfr. 2019/20 e 2020/21) arrivano quest’anno due racconti basati sulle esperienze più recenti – anno scolastico 2021/22 – sviluppate nella scuola Primaria di Cherasco.
Nel capitolo 4 troverete il racconto di una classe terza in cui sono stato insegnante prevalente di italiano e musica.
Nel capitolo 5, scritto insieme a Raffaella Panero, il percorso di una classe seconda in cui insegnavamo geografia, musica e arte.
In realtà entrambi i lavori sono nati con la preziosa collaborazione di Raffaella, che ringrazio molto. Ho avuto la grande fortuna di poter condividere un anno di scuola con lei al mio fianco caratterizzato da belle intuizioni, attività condivise, chiacchierate e confronti sempre piacevoli e profondi.
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