Racconto di un anno scolastico all’insegna dell’Arts Integration
Da alcuni anni sto cercando di realizzare prima e documentare poi un’idea di scuola primaria che riesca a esplorare sentieri e traiettorie nuove e, nel farlo, consideri le arti tassello imprescindibile e caratterizzante. Su Musicheria potete trovare i capitoli precedenti al racconto di questo anno scolastico, 2024/25, in cui, come il precedente, ho lavorato alla scuola Primaria L. Einaudi di Cuneo, facente parte dell’IC Sobrero.
Presenterò qui (vedi allegato) il percorso svolto con una classe terza alle prese, tra le altre cose, con la scoperta del linguaggio, della lingua italiana, della storia e del tempo che passa. Il percorso continua quello dello scorso anno in quanto ho potuto mantenere la continuità didattica. Le arti sono rimaste compagne di viaggio quotidiane, indispensabili e preziose.
Dopo “primi passi” (classe prima), ed “esplorando” (classe seconda), arriva “valicare”, metafora di un percorso, quello della classe terza primaria, che per sua natura sta nel mezzo: raggiunge e supera la metà del viaggio per poi continuare il cammino. A differenza della montagna, che tanto amo, qui non si può parlare, però, di salita e discesa. O meglio, l’educazione, come la vita, è un continuo salire e scendere. Il valico è dunque squisitamente temporale, ma non per questo meno significativo.
La ricerca di bellezza, benessere e sconfinamento sono dunque continuate, fuori dalla logica pericolosissima delle materie di serie A, B o addirittura C. Molto spesso, nella nostra quotidianità scolastica, è difficile capire cosa sia italiano, cosa storia, cosa arte; dove inizi una disciplina e dove finisca l’altra. Il pensiero artistico, linguistico, disciplinare e culturale si fondono in un unico, grande, sconfinato percorso: suoni, testi, colori, parole, immagini, atmosfere, silenzi, riflessioni, tecniche, memorie entrano a far parte di un racconto unitario, globale e collettivo.
