Partito dall’uso delle tecniche compositive delle avanguardie novecentesche, Arvo Pärt ha progressivamente semplificato la sua musica, soprattutto dopo aver studiato il Barocco e il Gregoriano e dopo un lungo periodo di silenzio, durato dal 1968 al 1976. Quando riprende a pubblicare rivela una poetica scarna ed essenziale, basata unicamente su triadi e scale tonali. Questo stile compositivo sarà denominato Tintinnabuli, dal nome di una piccola campana medievale.
Il brano dedicato a Benjamin Britten è uno dei primi risultati di questo stile, e risale appunto al 1976.
La semplicità formale dei brani di Arvo Pärt fa sì che alcuni di essi siano particolarmente efficaci e utili in percorsi di educazione musicale, soprattutto per quanto riguarda la proposta di ascolti analitici guidati.
Il presente percorso propone un itinerario che parte dall’ascolto del brano, prosegue con l’analisi  e quindi con l’esecuzione di un brano simile. 
L’attività di ascolto è proponibile anche nelle ultime classi della scuola primaria mentre l’esecuzione del pezzo è consigliabile in classi di scuola secondaria di primo grado e/o per le scuole ad indirizzo.