Il corso è funzionale alla realizzazione di quanto previsto dal DM 8/2011
Fare musica nella scuola primaria
Il 12 luglio 2013 la Direzione Generale per il personale scolastico (Ufficio VI) del Dipartimento per l’Istruzione, con Nota prot. n. AOODGPER 7186 inviata al Dirigente AFAM e p.c. ai Dirigenti degli USR e ai referenti regionali per la musica degli USR, comunicava l’intenzione di finanziare (con 3.000 euro a corso) 35 corsi di formazione denominati “Laboratori DM8”. I Dipartimenti di Didattica della musica dei Conservatori potevano presentare entro il 30 ottobre 2013 un progetto di corso sulla base di indicazioni fornite dal Ministero.
La Direzione Generale per il personale scolastico (Ufficio VI) del Dipartimento per l’Istruzione, in data 19 dicembre 2013 ha inviato ai Direttori degli USR, al Direttore generale dell’AFAM e p.c. ai referenti regionali per la musica degli USR la Nota prot. n. AOODGPER 13684 avente per oggetto: Corso di formazione per docenti di scuola primaria in possesso dei titoli di cui all’art. 2 del DM8/11 e docenti di musica e strumento A031, A032, A077 – Progetto “Laboratori DM8/11” (rif. Prot. AOODGPER n. 7186 del 12 luglio 2013).
Nella Nota ministeriale (vedi Allegato pdf) vengono specificati i contenuti del corso (vedi Allegato 1 pdf), la durata (50 ore), i Conservatori di musica che attiveranno i corsi (26 sedi per complessivi 31 corsi – per ogni corso sono previsti max 25 partecipanti) (vedi Allegato 2 pdf), le modalità di individuazione dei docenti corsisti da parte degli USR (l’elenco va definito entro il 30 gennaio). Spetterà poi ai Direttori dei Conservatori interessati, nell’ambito dei Dipartimenti di Didattica della musica, dare avvio, nel mese di febbraio 2014, ai corsi che si dovranno concludere a novembre 2014.
Per informazioni e richieste di chiarimenti la referente della Direzione generale è la Prof.ssa Annalisa Spadolini che potrà essere contatta all’indirizzo mail annalisa.spadolini@istruzione.it o al n. di telefono 06.58493478.
Che dire? Da ammirare la costanza degli Uffici ministeriali nel cercare di dare seguito sul piano operativo alle indicazioni del DM 8/2011. Siamo però ancora nell’ambito di iniziative che si potrebbero qualificare di “sperimentazione”, visto il numero esiguo di scuole che potranno poi usufruire di un docente specifico per la realizzazione del curricolo di musica nelle cinque classi della primaria. 31 corsi per 25 docenti fanno complessivamente 775 docenti che in rapporto alle circa 18.000 Unità scolastiche (dati Miur 2008-2009: http://oc4jesedati.pubblica.istruzione.it/Sgcnss/) sono una esigua minoranza. Senza contare che il docente ‘formato’ dovrebbe poi svolgere il suo compito in più classi, e quindi le scuole dovranno trovare il modo di articolare il proprio organico in modo conseguente. Esperienze positive in tal senso esistono, ma, appunto, sono esperienze isolate che, pur dimostrando che certe scelte organizzative sono possibili, lasciano ancora irrisolto il problema di come garantire a TUTTI i bambini e le bambine di TUTTE le scuole il diritto a un’educazione musicale completa ed efficace.
La soluzione, a mio avviso, non può venire da iniziative ‘tampone’ di formazione in servizio, ma va cercata a monte: nella formazione iniziale dei docenti di scuola primaria e nei criteri di reclutamento del personale scolastico. Politici, governo e sindacati dovrebbero convincersi che occorre individuare una specifica classe di concorso per l’insegnamento della musica nella scuola primaria, o quanto meno una “figura di sistema” da inserire in pianta stabile nell’organico di ogni Istituto. Finchè non si raggiungerà questo obiettivo si potranno inventare corsi di formazione, impiego di esperti esterni, iniziative estemporanee che però potranno durare una stagione o un anno scolastico.
Ci auguriamo comunque che anche da queste iniziative emergano “buone pratiche” che, condivise e diffuse anche attraverso i media, facciano crescere una maggiore consapevolezza e una più decisa volontà per offrire a tutti i nostri ragazzi esperienze musicali formative.
Come Musicheria continueremo a informare e a offrire materiali, documentazione di esperienze, riflessioni in tal senso.
La Direzione Generale per il personale scolastico (Ufficio VI) del Dipartimento per l’Istruzione, in data 19 dicembre 2013 ha inviato ai Direttori degli USR, al Direttore generale dell’AFAM e p.c. ai referenti regionali per la musica degli USR la Nota prot. n. AOODGPER 13684 avente per oggetto: Corso di formazione per docenti di scuola primaria in possesso dei titoli di cui all’art. 2 del DM8/11 e docenti di musica e strumento A031, A032, A077 – Progetto “Laboratori DM8/11” (rif. Prot. AOODGPER n. 7186 del 12 luglio 2013).
Nella Nota ministeriale (vedi Allegato pdf) vengono specificati i contenuti del corso (vedi Allegato 1 pdf), la durata (50 ore), i Conservatori di musica che attiveranno i corsi (26 sedi per complessivi 31 corsi – per ogni corso sono previsti max 25 partecipanti) (vedi Allegato 2 pdf), le modalità di individuazione dei docenti corsisti da parte degli USR (l’elenco va definito entro il 30 gennaio). Spetterà poi ai Direttori dei Conservatori interessati, nell’ambito dei Dipartimenti di Didattica della musica, dare avvio, nel mese di febbraio 2014, ai corsi che si dovranno concludere a novembre 2014.
Per informazioni e richieste di chiarimenti la referente della Direzione generale è la Prof.ssa Annalisa Spadolini che potrà essere contatta all’indirizzo mail annalisa.spadolini@istruzione.it o al n. di telefono 06.58493478.
Che dire? Da ammirare la costanza degli Uffici ministeriali nel cercare di dare seguito sul piano operativo alle indicazioni del DM 8/2011. Siamo però ancora nell’ambito di iniziative che si potrebbero qualificare di “sperimentazione”, visto il numero esiguo di scuole che potranno poi usufruire di un docente specifico per la realizzazione del curricolo di musica nelle cinque classi della primaria. 31 corsi per 25 docenti fanno complessivamente 775 docenti che in rapporto alle circa 18.000 Unità scolastiche (dati Miur 2008-2009: http://oc4jesedati.pubblica.istruzione.it/Sgcnss/) sono una esigua minoranza. Senza contare che il docente ‘formato’ dovrebbe poi svolgere il suo compito in più classi, e quindi le scuole dovranno trovare il modo di articolare il proprio organico in modo conseguente. Esperienze positive in tal senso esistono, ma, appunto, sono esperienze isolate che, pur dimostrando che certe scelte organizzative sono possibili, lasciano ancora irrisolto il problema di come garantire a TUTTI i bambini e le bambine di TUTTE le scuole il diritto a un’educazione musicale completa ed efficace.
La soluzione, a mio avviso, non può venire da iniziative ‘tampone’ di formazione in servizio, ma va cercata a monte: nella formazione iniziale dei docenti di scuola primaria e nei criteri di reclutamento del personale scolastico. Politici, governo e sindacati dovrebbero convincersi che occorre individuare una specifica classe di concorso per l’insegnamento della musica nella scuola primaria, o quanto meno una “figura di sistema” da inserire in pianta stabile nell’organico di ogni Istituto. Finchè non si raggiungerà questo obiettivo si potranno inventare corsi di formazione, impiego di esperti esterni, iniziative estemporanee che però potranno durare una stagione o un anno scolastico.
Ci auguriamo comunque che anche da queste iniziative emergano “buone pratiche” che, condivise e diffuse anche attraverso i media, facciano crescere una maggiore consapevolezza e una più decisa volontà per offrire a tutti i nostri ragazzi esperienze musicali formative.
Come Musicheria continueremo a informare e a offrire materiali, documentazione di esperienze, riflessioni in tal senso.