Considerazioni in merito al libro di Anna Scalfaro “Storia dell’educazione musicale nella scuola italiana. Dall’Unità ai giorni nostri” (FrancoAngeli, Milano, 2014, pp. 354)
L’Autrice «ricostruisce la storia intellettuale dell’insegnamento della musica nella scuola italiana dall’Unità ai nostri giorni, ossia dalla legge Casati (1859) alle Indicazioni nazionali del 2012» (p. 9). Il saggio, frutto di una ricerca sostenuta dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, è suddiviso in tre sezioni:
1) Le leggi, i programmi, con specifici paragrafi sui vari gradi scolastici (infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado);
2) Le concezioni pedagogiche, i metodi didattici, con i paragrafi su “La funzione della musica nelle scuole di Agazzi, Montessori e Pizzigoni” e su “Alcune metodologie didattiche italiane e straniere” (Bassi, Ward, Jaques-Dalcroze, Willems, Kodály, Orff);
3) Gli orientamenti, le idee con il paragrafo “La musica come cultura” che passa in rassegna alcune proposte di fine ottocento, la riforma Gentile, la situazione fra gli anni Settanta e Ottanta e si conclude con l’analisi di contributi apparsi sulle riviste “I Diritti della scuola” e “Scuola e didattica”.
Nelle Conclusioni l’Autrice sintetizza le principali questioni emerse dalla sua ricerca.
1) Le leggi, i programmi, con specifici paragrafi sui vari gradi scolastici (infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado);
2) Le concezioni pedagogiche, i metodi didattici, con i paragrafi su “La funzione della musica nelle scuole di Agazzi, Montessori e Pizzigoni” e su “Alcune metodologie didattiche italiane e straniere” (Bassi, Ward, Jaques-Dalcroze, Willems, Kodály, Orff);
3) Gli orientamenti, le idee con il paragrafo “La musica come cultura” che passa in rassegna alcune proposte di fine ottocento, la riforma Gentile, la situazione fra gli anni Settanta e Ottanta e si conclude con l’analisi di contributi apparsi sulle riviste “I Diritti della scuola” e “Scuola e didattica”.
Nelle Conclusioni l’Autrice sintetizza le principali questioni emerse dalla sua ricerca.
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