Intervista ad Alessandra Auditore e Francesca Bottone
L’attenzione verso la prima infanzia è molto cresciuta negli ultimi anni, portando ad individuare prodotti ed approcci specifici. Anche in ambito musicale si assiste a un proliferare di proposte, grazie alle maggiori conoscenze acquisite in questa fascia di età e alla nascita di differenti metodologie.
Alessandra Auditore e Francesca Bottone stanno curando una collana di libri con CD allegato (edita da Curci Young), dedicata alle famiglie con bambini da zero ai sei anni e agli adulti che si occupano di questa fascia di età. Abbiamo rivolto loro alcune domande.
Musicheria: La vostra collana s’intitola “Una giornata in musica”. Cosa vi ha spinto a prendere in considerazione il rapporto tra musica e quotidianità?
Alessandra Auditore e Francesca Bottone: La musica appartiene alla vita di tutti, ogni giorno: come esperienza, come linguaggio, come forma di comunicazione. La si fruisce e la si utilizza quotidianamente, parlando e modulando il tono della voce, canticchiando tra sé e sé, ascoltando i suoni intorno a noi… perché tutto è musica, da quella colta a quella popolare, dalle grandi orchestre a chi prova ad imitare il proprio artista preferito sotto la doccia e con tutto si può fare musica, dal violino… alla grattugia! Non a caso l’udito è uno dei sensi che si sviluppa più precocemente nel grembo materno e da quel momento in poi la vita di ogni essere umano è intessuta di esperienze sonore e ritmiche. Filastrocche, ninna nanne, giochi sonori, canzoni e brani accompagnano l’infanzia e sono collegati ai momenti piacevoli e alle persone che li hanno trasmessi. Anche noi, nel nostro lavoro di formatrici e musicoterapiste e -prima ancora- nella nostra esperienza di mamme, abbiamo arricchito la cura e la relazione con i figli, nostri e altrui, anche attraverso materiali sonori, già conosciuti o inventati, al fine di giocare, divertire, educare. Abbiamo così sperimentato quanto la musica sia utile nella vita di tutti giorni per sostenere le acquisizioni dei bambini (imparare a parlare, a contare, ad esprimersi, a relazionarsi con gli altri, ecc.), ma anche per sdrammatizzare e non trasformare in tensioni continue i momenti critici che l’età evolutiva naturalmente comporta (“non mangia”, “non vuol mai andare a dormire”, “tu prova a portarlo via dal parco giochi”…). Allo stesso tempo abbiamo osservato come genitori ed educatori utilizzino il linguaggio musicale in maniera spontanea anche se spesso sono convinti o comunque sostengono di essere stonati e di non sentirsi adeguati a proporla ai bambini.
L’intento della nostra Collana è proprio quello di offrire, alle famiglie e agli adulti che si occupano di bambini da 0 a 6 anni, indicazioni e suggerimenti per far musica con loro, per creare momenti di benessere e per scandire e accompagnare le attività della giornata.
M.: Ad oggi i volumi pubblicati sono: “IN CUCINA”, “PULITI, PULITI!” e “CAPRICCI e COCCOLE”. Cosa vi ha guidato da un punto di vista pedagogico nell’individuare quelli che voi definite “i momenti critici della giornata”?
A.A-F.B.: I materiali raccolti in questi primi tre libri sono il frutto, parziale, di anni di percorsi orientati sia ad offrire alle famiglie una cornice sonora in cui immergersi e apprendere il linguaggio musicale, sia a condividere momenti di benessere. I nostri incontri spesso si concludono con occasioni di confronto e scambio tra adulti. É proprio in queste circostanze che abbiamo colto i temi che stanno più a cuore a mamme e papà, sia quelli che li mettono in difficoltà, sia quelli che li emozionano in maniera particolare, che solitamente sono da ricondurre a situazioni specifiche della giornata e alle varie fasi di crescita del loro bambino. L’alimentazione, l’igiene e i momenti di pianto, urla e opposizione sono tra quelli più condivisi dalle famiglie. A partire da questi spunti abbiamo inventato e rielaborato filastrocche, melodie, giochi sonori, canzoni e brani con l’intento di contestualizzarli e di consigliarli per un particolare e specifico utilizzo durante la giornata: un gioco per allontanare la noia, una melodia per calmare il pianto, un saluto speciale per separarsi dalla mamma al mattino, un’allegra canzone per imparare i nomi dei denti, una dolce ninna nanna per abbandonarsi al sonno…
M.: Ad ogni volume è allegato un CD con i brani inediti, arrangiati secondo vari stili musicali, o facenti parte del repertorio classico. Quali intenti e motivazioni vi hanno guidato nella realizzazione e/o nella scelta di questo tipo di musiche? Secondo voi come si sintonizzano con la musicalità infantile?
A.A-F.B.: I bambini apprendono da ciò che li circonda e dall’esperienza vissuta. Più creiamo contesti ricchi e variegati di ascolto e fruizione della musica più offriamo loro “strumenti” per sviluppare competenze espressive e cognitive. Per questo nella realizzazione dei brani abbiamo utilizzato timbri di ogni tipo, dal clarinetto ai tamburi d’acqua, dal violoncello ai cucchiai, dal basso elettrico al clavicembalo, dai flauti dolci a tutte le voci umane, per compiere un giro nel mondo e nella storia della musica tra modi gregoriani, jazz, filastrocche, musica per l’infanzia, classica, popolare ed etnica… I testi poi sono composti da semplici sillabe e da parole comprensibili dal bambino, perché vicine alla sua quotidianità, e quindi facilmente memorizzabili e riadattabili. Inoltre molti brani sono stati ideati con l’intento di facilitare l’apprendimento musicale attraverso la sperimentazione dei parametri del suono e di ritmi differenti, l’ascolto di modi e tonalità,
il riconoscimento di timbri, la scoperta di strumenti musicali…
Per gli stessi motivi proponiamo ai genitori di creare per i loro bambini un repertorio che attinga alle loro musiche preferite ma anche di ricercare brani di epoche, stili e contesti geografici differenti per ascoltare insieme generi, ritmi e sonorità il più possibile vari. Inoltre per far musica a casa, consigliamo di utilizzare strumenti musicali e oggetti sonori costruiti con materiali naturali e con caratteristiche curiose, insolite e sorprendenti non solo dal punto di vista timbrico ma anche dal punto di vista delle forme, dei colori, dell’esplorazione tattile.
M.: Nell’introduzione ai differenti volumi scrivete che il metodo da voi sviluppato può essere un valido aiuto sia per l’avvicinamento alla musica sia come supporto nell’affrontare la genitorialità e l’educazione dei bambini e delle bambine. In che modo diventa facilitante l’utilizzo delle proposte musicali di questi libri nei piccoli momenti della giornata da parte dei genitori?
A.A-F.B.: Invitiamo anzitutto gli adulti a mettersi in ascolto e in gioco in modo da rendere l’esperienza di avvicinamento alla musica il più possibile attiva e partecipata, e soprattutto a ricordarsi che il canto e la musica sono alleati preziosi. La voce è uno strumento che abbiamo sempre con noi e i nostri bambini la adorano. Utilizzarla per cantare o per inventare un gioco sonoro può essere un modo efficace per evitare di ritrovarsi “muro contro muro” e di scatenare momenti di tensione quando si devono far conciliare i propri ritmi e le proprie esigenze con quelli del bambino. La musica può essere molto utile per conservare la calma e, soprattutto, per creare e mantenere il più possibile rituali costanti e prevedibili per il piccolo. Attraverso i materiali sonori presenti nei libri proponiamo di creare spazi di benessere e condivisione e forniamo spunti e suggerimenti per accompagnare alcuni momenti che caratterizzano la giornata con uno o più bambini. Ad ogni brano è dedicata una splendida illustrazione di Francesca Carabelli seguita da una scheda in cui sono descritti: i contenuti e i temi musicali; alcune indicazioni di tipo pedagogico ed educativo; gli obiettivi per cui il brano è stato composto e per cui può essere utilizzato; una serie di attività e di possibili variazioni, calibrate e suddivise secondo le diverse fasce d’età. Suggeriamo però sempre di partire dal proprio “lessico familiare” e di personalizzare le nostre proposte con la propria fantasia in modo da avvicinarle all’esperienza di vita del bambino.
Per rendere ancora più immediato e interattivo questo nostro intento stiamo realizzando e pubblicando una serie di brevi video (>>> vedi) e abbiamo creato la pagina Facebook Una Giornata in Musica in cui trovare novità, ulteriori idee e spunti di riflessione inerenti la collana ma anche l’educazione, musicale e non.