L’ascolto tra canzone e opera
Sull’ultimo Festival di Sanremo è recentemente intervenuto su questa rivista Enrico Strobino, come al suo solito in modo acuto e stimolante (>>> leggi). Ho molto apprezzato il suo contributo che ha il sapore della freschezza del presente, testimoniata anche delle chat, integralmente riportate, tra lui e alcuni contatti facebook. Nell’indistinta miriade di commenti pro (ma soprattutto contro) Sanremo c’è chi come lui approfitta di questa manifestazione nazional-popolare per prendere quello che di meglio ha offerto, riflettendoci didatticamente e socialmente, poiché il festival è sempre uno specchio dei tempi. Questa rivista si contraddistingue per la sua capacità essere aperta al dialogo contemporaneo tra insegnanti di musica e di calarsi nel presente, guardando al futuro senza dimenticare il passato. Anch’io, come Enrico, voglio intervenire sul Festival che ho seguito molto attenta-mente, sia per piacere, sia perché sento il dovere, come insegnante, di essere al corrente di quello che oggi succede in campo musicale. All’indomani delle varie giornate del Festival, senza molta sorpresa, ho scoperto che i miei alunni in maggioranza non lo hanno guardato, salvo alcuni isolati momenti in cui si esibiva qualche loro giovane beniamino.
>>> continua nel file pdf allegato
>>> continua nel file pdf allegato