Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Jazz education: il progetto

Stefano Luigi Mangia

Progetto dell’Istituto Comprensivo Polo 3 di Galatina (LE)

“JAZZ EDUCATION” è uno dei progetti vincitori del Bando “SIAE-Per chi crea” con soggetto proponente l’Istituto Comprensivo Polo 3 di Galatina (LE) – diretto dalla Prof.ssa Rosanna Lagna – e redatto dai musicisti Emanuela Massaro e Stefano Luigi Mangia. Destinatari delle attività saranno gli studenti delle istituzioni scolastiche ed educative statali italiane del primo e del secondo ciclo, i quali verranno coinvolti in un percorso esperienziale musicale di valore pedagogico e didattico circoscritto alla Musica Jazz e all’Improvvisazione. Questi due “ingredienti” saranno il focus esplorativo di laboratori pensati come stimoli cognitivi per un recupero del pensiero creativo, immaginativo, espressivo al fine di costruire un nuovo sistema di comunicazione alternativo, ma condiviso, che abbatta le barriere imposte agli studenti dal disagio sociale, psicofisico, culturale, linguistico.

Ecco in sintesi le finalità di “Jazz Education”:

  • promuovere il valore pedagogico del jazz e delle musiche improvvisate;
  • recuperare il pensiero creativo attraverso l’esperienza condivisa di pratiche musicali;
  • potenziare le attitudini canore e strumentali per comunicare emozioni, sensazioni e atmosfere;
  • promuovere l’inclusione delle differenze;
  • promuovere l’attitudine relazionale e abbattere le barriere socio-culturali;

L’idea è quella di creare un evento di condivisione sociale con la comunità territoriale che miri a veicolare messaggi di sensibilizzazione sulle tematiche oggi responsabili del cultural divide.
Nello specifico, il programma di “Jazz Education” propone di finalizzare i laboratori alla realizzazione di un Concerto conclusivo per Orchestra e Coro di Improvvisatori (e non), costituita nel rispetto della didattica inclusiva, i quali, con il linguaggio della “Conduction” alternata alla “ Forma Canzone Jazz”, musicheranno in estemporanea un film muto (sonorizzazione in tempo reale di un mediometraggio con tecniche d’improvvisazione e interazione elettroacustica) realizzato dagli stessi studenti all’interno di un apposito laboratorio di produzione cinematografica rientrante nei moduli formativi.
Come richiesto dal bando, abbiamo organizzato attività suddivise in due macro aree: quella dedicata alla realizzazione di eventi di promozione culturale (partecipazione a concerti, visite a istituzioni culturali, incontri con artisti) e quella dedicata ad attività di carattere formativo (laboratori di strumento, orchestra, coro, musica elettronica, etc..).

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE CULTURALE

Ecco, dunque, di seguito i laboratori progettati: Modulo 1 “Jazz Kinder” (20 ore); Modulo 2 “Labirinti Corali”(40 ore); Modulo 3 “PentaCinema” (25 ore); Modulo 4 “I got rhythm ensemble” (40 ore); Modulo 5 “Orchestriamoci” (40 ore); Modulo 6 “Narrazioni Sonore – Composizione elettroacustica” (25 ore).

  • Il Modulo “Jazz Kinder” è un laboratorio ludico-creativo dedicato agli studenti della Primaria. I bambini potranno fare ascolto interattivo e cioè disegnare, dipingere, ballare e giocare su musiche di Duke Ellington, George Gershwin, Thelonious Monk, John Coltrane, Louis Armstrong, e vari altri artisti. Si propone di leggere loro fiabe a tema, di organizzare passeggiate sonore, far sentire e cantare “ninne nanne in jazz”, e di far vedere cartoon appartenenti alla letteratura jazzistica. Questo modulo prevede il coinvolgimento di differenti esperti esterni specializzati nell’interazione musicale con le fasce d’età più piccole.
  • Il Modulo “Labirinti Corali” è quello nel quale saranno coinvolti i ragazzi, sia della scuola primaria che secondaria di I e II grado (in fasce orarie differenziate), per promuovere gli elementi tradizionali della coralità, nonché quelli sperimentali dell’eterofonia anche con tecniche d’improvvisazione procedurale. E’, dunque, un laboratorio dedicato a promuovere l’esplorazione vocale, lo sviluppo della dimensione aurale, attraverso anche lo studio basilare delle forme musicali del linguaggio jazzistico: dal Blues rurale, allo standard jazz.
  • Il Modulo “I got rhythm ensemble” è un laboratorio dedicato alla ritmica: boomwhackers (tubi sonori), “bidoni industriali” e strumenti percussivi originali costruiti ad hoc. E’ oramai assodato da numerosi studi, sia di carattere scientifico che musicologico, quanto il rapporto tra psicomotricità e musica in età evolutiva sia importante. La spontaneità ritmica è un facilitatore emotivo di socializzazione: i giochi e le esperienze di improvvisazione gestuale-motoria traggono vantaggio se organizzate in modo ritmato e/o sostenute da brani con cadenze ritmiche precise. Pertanto, si proporranno esercitazioni ritmiche e poliritmiche utili anche in percorsi terapeutici dedicati alla cura di disturbi cognitivi quali disprassia, autismo, disturbi dell’attenzione, etc..
  • Il Modulo “PentaCinema” sarà quello dedicato alla realizzazione di due prodotti: un mediometraggio muto da sonorizzare in concerto live e un cortometraggio documentativo dell’esperienza. Argomenti del laboratorio saranno la sceneggiatura, recitazione, regia e la realizzazione cinematografica in post-produzione. Il mediometraggio sarà a tema sociale con particolare attenzione ad argomenti quali il bullismo, la discriminazione socio-culturale, le disabilità, l’importanza del recupero di valori esistenziali. Tale materiale video rappresenterà un documento dell’esperienza.
  • “Narrazioni Sonore” sarà, invece, il Laboratorio di Composizione elettroacustica, pensato per la fascia d’età che comprende gli studenti della scuola secondaria di I e II grado. Sarà un’occasione per far relazionare gli studenti con i nuovi linguaggi musicali che si sviluppano nelle pratiche di registrazione ambientale, per stimolarli a passeggiate sonore, all’ampliamento della percezione aurale e alla scoperta dell’uso di software dedicati alla manipolazione sonora. Più dettagliatamente, il laboratorio inizierà con le riprese sonore di elementi musicali sia dell’ambiente esterno che di quello interno alla scuola. In una seconda fase, i materiali sonori “grezzi” saranno selezionati, tagliati e resi pronti per il lavoro finale della Composizione musicale che sarà relazionata con il mediometraggio.
  • Il Modulo “Orchestriamoci” è, invece, il laboratorio dedicato alla musica strumentale, mirato alla costituzione di un organico orchestrale che verrà definito dall’esperto esterno sulla base del potenziale tecnico/espressivo degli alunni che vi parteciperanno. I contenuti saranno prettamente orientati alla pratica di tecniche di improvvisazione attraverso la direzione gestuale (Conduction) con elementi sia procedurali che non. Numerosi sono gli studi di letteratura scientifica nei quali si mette in risalto il valore pedagogico dello spontaneismo musicale sia solistico che condiviso. Ciò nonostante, non saranno esclusi, al fine del concerto conclusivo, anche studi di semplici songs tratte dal repertorio jazz afroamericano e italiano: standard jazz, blues, swing.

In fase ultima, tutti i moduli si congiungeranno per lavorare alla concertazione dell’evento/spettacolo conclusivo da socializzare in un concerto con il coinvolgimento di genitori, docenti, tutor e la comunità tutta.

ATTIVITA’ DI PROMOZIONE CULTURALE

  1. Visita al Conservatorio Tito Schipa di Lecce per assistere a lezioni aperte di musica d’insieme jazz

Visita al Conservatorio: aule attrezzate, spazi, auditorium, docenti e strumenti musicali; dialogo con gli studenti del Conservatorio sull’esperienza di studio jazzistica; assistere ad una lezione di musica d’insieme jazz; assistere ad un breve concerto di jazz proposto dagli studenti del Conservatorio ospitante.

  1. Seminario sulla musica afroamericana di Gianpaolo Chiriacò

In questo intervento gli studenti saranno accompagnati in un viaggio nell’improvvisazione della Chicago di oggi tra jazz, blues, e hip hop. Chicago, al pari di New Orleans, ha dato un contributo fondamentale alla nascita del jazz. Ma allo stesso tempo la metropoli sul lago Michigan è stata anche la cornice all’interno della quale hanno preso forma il blues e il gospel. Inoltre, i quartieri neri di Chicago hanno visto nascere quella forma di improvvisazione jazz in cui si fondono libertà espressiva e rivendicazioni sociali, poi confluite anche nel rap urbano. L’Art Ensemble of Chicago e l’AACM hanno creato un modo di improvvisare che si è diffuso in tutto il mondo e che ancora alimenta il fare musica nei club, nei centri culturali e nelle piazze di questa capitale del Midwest. Con l’aiuto di video, ascolti, mappe e testimonianze dirette, gli studenti potranno immergersi in un racconto sonoro che, oltre a contestualizzare il progetto, offre la possibilità di studiare e interpretare la musica attraverso la formula del viaggio

  1. Impro-Machines”: Lezione-Concerto a cura di Francesco Del Prete e Lara Ingrosso

La lezione concerto si focalizzerà sull’espressione e lo sviluppo delle potenzialità di due strumenti melodici, quali la voce e il violino (attività estendibile a qualunque strumento), in primis attraverso l’utilizzo di strumentazione elettronica come la loop-machine, per il campionamento e la sovraincisione di pattern ritmici, armonici e melodici e le pedaliere multieffetto per la manipolazione del suono attraverso modulatori, riverberi, filtri, distorsori ecc… Il percorso dimostrativo, volto a stimolare un approccio sperimentale alla propria esperienza musicale, avrà come fine ultimo quello di sottoporre le suddette conoscenze tecniche ad una dimensione musicale creativa e compositiva. Il discorso verrà poi ampliato, coinvolgendo altri elementi, quali i midi controller per gestire e manipolare gli strumenti virtuali, i pad elettronici per sperimentare la dimensione percussiva al di là delle sonorità acustiche e infine un breve excursus sui softwares di produzione musicale, nello specifico Logic Pro X.

  1. “Ragazzi, voglio raccontarvi una storia jazz!” – Incontro con l’autrice 

L’attività di promozione culturale si propone di acquistare alcune copie del libro e, con il coinvolgimento dei docenti interni di educazione musicale, inserirlo come lettura propedeutica e introduttiva al fine di preparare l’incontro con l’autrice. Pertanto, Daniela Vellani in fase ultima, sarà invitata nella sede dell’Istituzione scolastica per dialogare e promuovere il jazz con studenti, genitori e docenti.

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