Musicheria. La rivista digitale di educazione al suono e alla musica

Paesaggi sonori vissuti e immaginati

Paesaggi sonori vissuti e immaginati

Il paesaggio sonoro è uno dei temi che più mi appassiona nel lavoro didattico e su cui amo ritornare di frequente, sia nell’attività scolastica che con la riflessione personale. Questo tema si incontra significativamente con l’argomento “Suono”, che costituisce il focus principale del lavoro che affronto nelle classi prime delle scuole secondarie di primo grado.
Non esiste, in realtà, un programma definito nel dettaglio. In classe non realizzo mai esattamente gli stessi percorsi, sia perché i ragazzi sono diversi e per quanto mi è possibile cerco di adeguare la didattica alle loro domande, sia perché amo variare, improvvisare, sviluppare un argomento da diversi punti di partenza e con prospettive diverse. Così sperimentiamo e ricerchiamo dentro e attorno all’esperienza che sviluppiamo insieme, ragazzi e docente, ogni volta unica e diversa.
Quanto indicato non impedisce che alcuni punti restino fissi per periodi di tempo più lunghi, entrando così in una sorta di curriculum sottinteso, uno di questi è l’introduzione alla manipolazione elettroacustica del suono che realizziamo attraverso l’utilizzo di software di editing dedicato.
Utilizzare le mani (il mouse), l’orecchio (molto spesso in cuffia) e l’occhio per modificare il suono, consente di acquisirne miglior consapevolezza, sia in termini cognitivi che emotivi. Per cui, che si tratti del suono ascoltato e registrato direttamente da noi o proveniente da altri paesaggi, di esplorazioni di oggetti o ambienti, improvvisazioni o altri tipi d’invenzione musicale, ragazze e ragazzi sono accompagnati fin dai primi mesi di scuola ad utilizzare il software, almeno per quanto riguarda le sue funzioni principali, con due obiettivi essenziali: la costruzione di un materiale necessario ad avviare un processo compositivo  (campionamento) e l’introduzione al montaggio multitraccia.
Al termine dello scorso anno scolastico mi sono congedato dalle classi prime assegnando il seguente compito per delle vacanze estive…

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