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Paesaggi sonori: un percorso didattico

Rosario Scafili

Nella primavera 2020, ho condotto un percorso didattico sul paesaggio sonoro, rivolto a tre classi seconde di scuola secondaria di primo grado. Le lezioni si sono tenute online, nella fase di didattica a distanza. Abbiamo affrontato il tema dell’antropizzazione sonora dell’ambiente, del rapporto col territorio in cui abitiamo e della nostra responsabilità rispetto all’ecologia acustica, anche attraverso esercitazioni di ascolto o di immaginazione uditiva. Ho cercato di fornire riferimenti storici e concettuali intorno alle ricerche sul paesaggio sonoro, elaborando una sintetica mappa introduttiva.

Esperienza condotta in una scuola secondaria di I grado

Tra gli esercizi di ascolto, alcuni hanno preso spunto dagli esercizi che Murray Schafer presenta nei suoi classici testi; ho trovato utile anche proporre esercizi di immaginazione uditiva, come stimolo per la concentrazione, la memoria e la riflessione. Agli esercizi di ascolto seguivano attività di riflessione: per esempio, dopo avere immaginato un soundwalk, uno studente era invitato a descrivere i suoni incontrati nel percorso immaginario e la classe intera era chiamata a porsi domande sul significato di quei suoni rispetto all’ambiente, ai comportamenti sociali, al contesto.
Durante un incontro, ho condiviso un minuto circa del documentario Fragments of Extinction, invitando gli studenti a bendarsi e a ipotizzare quale potesse essere il contesto geografico associato al paesaggio sonoro ascoltato. Alle attività di ascolto e di immaginazione uditiva si è poi affiancata un’attività di produzione, articolata in tre fasi:
1) registrazione audio di un ambiente acustico esterno, ripreso da un balcone o da una finestra di casa, e fotografia dal punto di ripresa;
2) registrazione audio di un evento sonoro interno all’abitazione, con relativa fotografia;
3) missaggio di suoni di una app e disegno associato al missaggio. Per ogni prodotto, gli studenti hanno compilato una scheda descrittiva dei suoni e una scheda di autovalutazione, che avevo elaborato per aiutarli ad attivare un ascolto analitico e per stimolarli a riflettere sulle loro modalità di lavoro.
L’elaborazione del materiale didattico e la valutazione dei prodotti hanno costituito, infine, un’occasione di riflessione sul rapporto tra scuola e territorio e sulla città come laboratorio. Le attività con gli studenti e gli insegnamenti di Murray Schafer sono stati vitali compagni delle mie giornate di quarantena.

Quello che segue è il documento di presentazione dell’attività didattica, accompagnato da una breve descrizione di ogni diapositiva. Ho inserito le registrazioni audio degli studenti dopo averle montate con le foto o i disegni, e ho attribuito loro dei titoli.

LINK alla presentazione in ppt.

  1. Apertura della presentazione.
  2. Indice della presentazione.
  3. Elementi della progettazione: obiettivi, risorse e strumenti digitali, materiali prodotti dal docente, tempi, attività, prodotti degli alunni, valutazione.
  4. Mappa concettuale sul paesaggio sonoro: storia degli studi e caratteristiche distintive.
  5. Esercizio di ascolto in videolezione (nascosto nel rispetto della privacy). Gli alunni sono invitati a bendarsi; il docente condivide l’inizio del documentario Fragments of Extinction e li invita a ipotizzare in quale paesaggio sonoro si trovino, quale paesaggio sonoro stiano ascoltando.
  6. Lavori degli alunni – fase I, che ho intitolato «Il paesaggio sonoro» (registrazione audio di un ambiente acustico esterno): apertura della sezione.
  7. Lavori degli alunni – fase I, prodotti di tre alunni: foto.
    Citazione di Raymond Murray Schafer: «La domanda definitiva sarà: il paesaggio sonoro del mondo è una composizione indeterminata su cui non abbiamo alcun controllo o siamo noi i suoi compositori ed esecutori, aventi il compito di conferirgli forma e bellezza?».
  8. Lavori degli alunni – fase I: prodotto di un alunno, Un Leone tra le fronde.
  9. Lavori degli alunni – fase I: prodotto di un’alunna, Un battito d’ali.
  10. Lavori degli alunni – fase I: prodotto di un’alunna, La scuola.
  11. Lavori degli alunni – fase II, che ho intitolato «La vita dentro casa» (registrazione audio di ambiente acustico interno): apertura della sezione.
  12. Lavori degli alunni – fase II, prodotti di tre alunni: foto.
    Citazione di John Cage: «Ovunque siamo, ciò che udiamo è soprattutto rumore. Quando lo trascuriamo, ci disturba. Quando lo ascoltiamo, lo troviamo affascinante.».
  13. Lavori degli alunni – fase II: prodotto di un alunno, Il sugo al pomodoro.
  14. Lavori degli alunni – fase II: prodotto di un’alunna, Per un minuto.
  15. Lavori degli alunni – fase II: prodotto di un’alunna, L’ora del tè.
  16. Lavori degli alunni – fase III, che ho intitolato «Il sogno» (missaggio di ambiente acustico immaginario, con l’uso di una app): apertura della sezione.
  17. Lavori degli alunni – fase III, prodotti di tre alunni: foto.
    Citazione di William Shakespeare: «A volte migliaia di strumenti vibranti / Mi ronzano negli orecchi, e a volte voci / Che, se mi sono svegliato dopo un lungo sonno, / Mi fanno dormire ancora: e allora, in sogno, / Mi sembra che le nuvole si schiudano e scoprano tesori / Pronti a piovermi addosso che, quando mi sveglio, / Piangerei per sognare ancora.».
  18. Lavori degli alunni – fase III: prodotto di un’alunna, Nella tenda.
  19. Lavori degli alunni – fase III: prodotto di un’alunna, Sogno d’estate.
  20. Lavori degli alunni – fase III: prodotto di un alunno, Taiko nel canneto.
  21. Citazioni di alunni, tratte dalle loro schede compilate.
    Scheda per la descrizione e l’autovalutazione.
  22. Appunti schematici sulle attività svolte e su future progettazioni.
    Scheda per la valutazione dei prodotti.
  23. Citazione di Italo Calvino. Bibliografia.

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