Storia e contenuti della rivista mensile pubblicata tra il 1979 e il 1982 e diretta da Luigi Nono
Proseguiamo con la documentazione dei vari numeri. Nel n. 5, dell’ottobre 1979, si trovano vari contributi dedicati a Patti Smith e alla sua tournée che ha fatto parlare molto di sé. Come si può vedere dall’indice, sono intervenuti Ilia Ferrari, C’eravamo anche noi; Gino Castaldo, In fuga verso ieri; Giaime Pintor, Dentro le parole; Luigi Granetto, Donna del soprasuolo; Eliana Pilati, Una Smith di carta. Non mancano gli articoli dedicati ad aspetti didattici: Gualtiero Bertelli, Alla scoperta del suono; Fiorella Cappelli, Costruiamo insieme un mural sonoro; Luciano Canepari, Accostiamoci alla fonetica; Antal Lukàcs, Ungheria: le scuole musicali. e l’inserto-dossier “Le scuole popolari di musica”, con interventi di Vincenzo Canonico, Flavio Mongelli, Peppe Merlino, Mauro Monti. Presenti anche contributi sul jazz, sulle bande, sulla discografia e sulle iniziative nel territorio (vedi indice). Per quel numero fui incaricato di scrivere l’editoriale. Lo riporto in allegato col titolo “Massa o base?”. Si allega anche l’articolo di Alberto Rodriguez, Il jazz in Italia dopo il ’68, in cui si fa un identikit dei gruppi di matrice jazzistica che hanno operato in Italia dal ’68 al ’79: il rapporto tra musica e politica, i problemi del linguaggio e dell’espressione, il dissidio tra “bellezza” e “rivoluzione”.
Buona lettura.
>>> presentazione dei numeri precedenti: Cap. 1, Cap. 2, Cap. 3, Cap. 4.
