Per non dimenticare…
Contributi vari tratti da “Musicascuola – Rivista di didattica del/col/intorno al suono e alla musica per la scuola di base” pubblicata dal 1983 al 1993.
Presentazione
La rivista, ideata nel 1983 da Fabio Tamburini, allora coordinatore della Sezione di Pedagogia e Didattica del Centro Ars Nova di Certaldo (FI), ha avuto una diffusione locale fino al 1986. Dal 1986 al 1993 la rivista è stata pubblicata dall’editore Nicola Milano di Bologna, con la direzione di Ermanno Mammarella, Mario Piatti, Johannella Tafuri e Fabio Tamburini, e ha avuto diffusione nazionale. Col n. 36 (luglio-agosto 1993) la rivista ha cessato le pubblicazioni a causa di difficoltà finanziarie (in quell’anno il Ministero – Ministro Rosa Russo Jervolino – non rinnovò più i 500 abbonamenti per le biblioteche scolastiche…).
Alla realizzazione delle 48 pagine della rivista bimestrale hanno contribuito più di duecento insegnanti delle scuole dell’infanzia, elementari e medie. Nei vari numeri della rivista, oltre a materiali, proposte, esperienze didattiche, in inserti speciali sono stati intrecciate varie tematiche: pace, programmi, danza, letteratura, scrittura, handicap, teatro, tradizioni popolari, pubblicità, libri, territorio, metodi, gioco, intercullturalità.
MUSICASCUOLA, col contributo del Centro Ars Nova di Certaldo, ha inoltre organizzato quattro Convegni:
1. Indagini, fantasia, alchimie e… alla ricerca di itinerari di educazione musicale nella scuola di base (29, 30, 31 ottobre 1987);
2. Sensorialità e immaginazione nell’educazione musicale per la scuola di base (27, 28 e 29 ottobre 1988);
3. Vedere/Ascoltare è una cosa da imparare (26, 27, 28 ottobre 1989);
4. Te la insegno io la musica! Attenzioni, riflessioni, riverberazioni sulla didattica musicale nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie (11, 12, 13 aprile 1991).
Nell’editoriale di chiusura sull’ultimo numero, il comitato di direzione così scriveva: « […] l’obiettivo dei millecinquecento abbonamenti, considerato livello fisiologico per la sopravvivenza, non è stato raggiunto. E’ forse prematuro individuare cause e ragioni di questo parziale insuccesso. Lasciamo ai posteri le sentenze. Noi comunque non rimarremo accanto al nostro piccolo focolare riversando nel sogno i nostri desideri di vedere e di ascoltare, per le nostre scuole, un futuro di musiche, di canti e di balli; un futuro alla cui costruzione Musicascuola stava tentando di contribuire con una propria linea, un proprio stile, una propria specificità. Continueremo, anche se con modalità diverse, a occuparci di “musica e scuola”, con la speranza che i tanti semi gettati possano germogliare e fiorire. Se poi ci sarà qualche frutto, chi lo assaggerà, potrà forse un po’ gustare il sapore di Musicascuola».
Nella convinzione che molti contributi di Musicascuola possono ancora oggi essere ‘gustati’ dai giovani studiosi e operatori didattici, pubblichiamo alcuni testi che riteniamo particolarmente interessanti ancora oggi:
1) Speciale Musica e… educazione alla pace, curato da Gino Stefani (Musicascuola, n. 8, Giugno-Agosto 1988).
2) Le relazioni del Convegno “Musicascuola due”: Sensorialità e immaginazione nell’educazione musicale per la scuola di base: Mario Piatti, Piaget e le ali dell’elefante. Considerazioni sparse su sensorialità e immaginazione; Mario Baroni, Nel labirinto della comunicazione musicale; Loredano Matteo Lorenzetti, Suono, gioco, sogno. Verso una teoria naturale ermeneutico-epistemologica dell’essere nella dimensione estetica; Johannella Tafuri, Musica, pensiero e immaginazione; Ermanno Mammarella, La scelta della follia. Il matto, il mago, il bambino; Pinin Carpi, La musica dietro le storie; Alberto Munari, Lingua e musica: due paradossi per l’educazione; Giorgio Gaslini, Realtà, sensi, cultura, musica e fantasia; Piero Arcangeli, Il mondo popolare. (Musicascuola, supplemento al n. 15, Gennaio-Febbraio 1990).